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L’UNIVERSITÀ DI PADOVA APRE L’ANNO ACCADEMICO ATTRAVERSO LA SIMBOLOGIA PIÙ PROFONDA DEL PRIMO MIRACOLO DI GESÙ: “CIBO PER IL CORPO E CIBO PER L’ANIMA. RIFLESSIONI A PARTIRE DALLA RAPPRESENTAZIONE DELLE NOZZE DI CANA”

Un convegno sulla simbologia più profonda del primo miracolo di Gesù, descritto esclusivamente nel Vangelo di Giovanni, aprirà, il 5 ottobre al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, l’anno accademico dell’Ateneo di Padova, la cui Università è una delle più antiche d’Italia.

L’iniziativa è del Corso di laurea interfacoltà in “Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione” che, come ormai consuetudine, saluta l’inizio del nuovo anno di studi con un convegno. Il titolo di quello di quest’anno è “Cibo per il corpo e cibo per l’anima. Riflessioni a partire dalla rappresentazione delle Nozze di Cana”, dove saranno discussi e analizzati i simboli più profondi di questo fondamentale racconto evangelico. Ivano Paccagnella (Università di Padova) introdurrà il tema con un intervento dal titolo: “L’acqua, il vino, l’inchiostro. Scrittura e rappresentazione del miracolo di Cana (Giovanni, 2, 1-12)”; il percorso iconografico sarà tracciato da Barbara Savy dell’Università di Padova con l’intervento” Il “segno” di Cana nell’arte: esegesi, iconografia, fruizione. Alla discussione parteciperanno Massimo Montanari, dell’Università di Bologna (“La prospettiva del cibo: fra ingredienti e convivialità”) e Timothy Verdon, Arcidiocesi di Firenze (La prospettiva dello spirito: la teologia delle “nozze” e dell’”acqua trasmutata in vino”).

L’ateneo padovano ha inaugurato la sua attività nel 2005 con il convegno “Gastronomia e ristorazione fra economia, storia e cultura”, nel 2006 con “A tavola con il biologico”, nel 2007 con “La Gastronomia veneta: una storia, tante storie ... un futuro”, nel 2008 con “La tipicità nella ristorazione: un problema aperto” e nel 2009 con “Il problema dell’origine dei prodotti alimentari fra sicurezza e informazione”.

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