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NEL 2009 CRESCONO LE IMPORTAZIONI DI VINO ITALIANO IN GRAN BRETAGNA (DA 1.959 A 2.127 ETTOLITRI) E NEI PAESI BASSI (+8,3%) CON L’ITALIA TERZO PAESE ESPORTATORE: CON TAPPE A LONDRA ED AMSTERDAM, ECCO I MERCATI DOVE ARRIVA LA “BORSA VINI” DELL’ICE

Se nel 2009 nel mercato britannico, secondo per volumi di importazioni solo alla Germania, si è registrato un incremento dei volumi - passati da 1.959 a 2.127 mila ettolitri - che ha riguardato soprattutto il segmento del cosiddetto “Private Label”, secondo i dati dell’Istituto Statistico dei Paesi Bassi, anche qui le importazioni di vino italiano sono cresciute dell’8,3% in volume, e l’Italia, con una quota di mercato dell’10,9%, si conferma il terzo Paese fornitore di vino dei Paesi Bassi, dopo la Francia (32,7%) e la Germania (14,3%) e prima della Spagna (8,4%). Ecco i mercati dove, per sostenere il made in Italy in bottiglia, arriva la “Borsa Vini”, l’evento annuale itinerante realizzato dall’Ice - Istituto nazionale per il Commercio Estero dedicato alla presentazione delle eccellenze enologiche italiane, di scena ieri a Londra ed il 14 ottobre al Passenger Terminal Amsterdam (info: www.ice.gov.it).

Obbiettivo dei due eventi, è quello di sostenere l’offerta italiana con la presentazione alla stampa e agli operatori professionali (importatori, ristorazione, dettaglianti) delle produzioni che meglio rispondono alle esigenze del mercato britannico e olandese e, in tal modo, favorire sia il consolidamento delle quote di mercato che lo sviluppo dell’offerta attraverso l’ingresso di nuove realtà imprenditoriali.

“Il vino italiano - spiega il presidente dell’Ice Umberto Vattani - in Gran Bretagna e in Olanda sta conoscendo un momento positivo. A riprova di ciò - ha proseguito Vattani – l’altissimo numero di adesioni delle aziende vitivinicole che hanno aderito all’iniziativa: quarantuno a Londra e ben quarantasette ad Amsterdam, provenienti da tutta Italia, per presentare il vino italiano in tutte le sue connotazioni regionali”.

La “Borsa Vini” sarà anche l’occasione per assistere, in entrambe le tappe, al seminario tenuto da Attilio Scienza, docente di viticoltura all’Università degli Studi di Milano, sul tema: “I vini dei Vulcani”, cui farà seguito una degustazione tecnica di prodotti selezionati.

In considerazione della approfondita conoscenza enologica degli operatori britannici e olandesi, nonché delle crescenti aspettative riposte nella manifestazione, le etichette scelte per la degustazione saranno di vini bianchi, rossi e naturali dolci provenienti da diverse regioni di Italia, unite dall’elemento territoriale vulcanico.

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