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DEGUSTAZIONE DI GRANDI RISERVE, ABBINAMENTI CON PIATTI DI GRANDI CHEF E “FINGER FOOD” PROPOSTI DAI PIU’ GIOVANI, NUOVE ETICHETTE E UN TOCCO DI ROSE’: DAL 25 NOVEMBRE AL 13 DICEMBRE TORNA “BOLLICINE SU TRENTO”, LA KERMESSE DEDICATA AL TRENTODOC

Una degustazione davvero unica di grandi riserve non più in commercio, la versatilità delle bollicine negli abbinamenti con i piatti di grandi chef da un lato, e con originali finger food preparati da giovani aspiranti chef dall’altro, presentazione di nuove etichette e un tocco di rosè, per celebrare anche la versione rosa degli spumanti, vivace ed intrigante per la sua natura tra il bianco ed il rosso. Dal 25 novembre al 13 dicembre, è di scena “Bollicine su Trento” n. 6, kermesse dedicata al Trentodoc, promossa dalla Camera di Commercio e dalla Provincia Autonoma di Trento, insieme a Trentino Spa, con le bollicine trentine protagoniste di incontri enogastronomici, degustazioni, approfondimenti e seminari per addetti ai lavori, esperti di settore ed appassionati, che daranno il benvenuto alle nuove aziende spumantistiche e alle loro etichette aderenti al marchio collettivo (info: www.trentodoc.it).
A far da sfondo ad uno degli appuntamenti più attesi del mondo del vino (25 novembre), sarà Palazzo Roccabruna, con nomi prestigiosi delle guide nazionali del wine & food. Poi, sempre il 25 novembre, a celebrare la versatilità delle bollicine, saranno per primi gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero di Tesero e di Riva del Garda, a cimenterarsi nella realizzazione di fantasiose ed originali tipologie di finger food da abbinare al brindisi con Trentodoc.
Appuntamento da non perdere, il 26 novembre, è la degustazione di grandi riserve Trentodoc non più in commercio: a condurla uno dei massimi esperti di metodo classico in Italia, Marco Sabellico, curatore della “Guida Vini d’Italia” del Gambero Rosso, un’occasione unica per scoprire evoluzioni e sorprese che un grande Trentodoc può riservare a chi lo assaggia e dicome il territorio e la natura fanno la differenza, donando al vino caratteristiche irripetibili. A seguire, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, due grandi personaggi del mondo della comunicazione e del marketing del vino, si confronteranno in un dibattito, analizzando le prospettive economiche, i consumi e l’andamento del mercato del metodo classico. Le bollicine trentine saranno poi protagoniste di “Trentodoc in Centro”, iniziativa che porterà il metodo classico in altrettanti locali del centro storico di Trento, per far scoprire agli appassionati la produzione da primato che vanta il Trentino e per sottolineare l’importanza e la necessità di un consumo consapevole del vino.
Il cibo sarà assoluto protagonista con gli chef selezionati dalla “Guida dei Ristoranti” de L’Espresso (27 e 28 novembre), che delizieranno i presenti con golose proposte gastronomiche; i sommelier creeranno i migliori abbinamenti con Trentodoc; all’opera, chef provenienti da diverse regioni italiane che arriveranno a Palazzo Roccabruna per preparare le loro specialità da proporre in abbinamento a Trentodoc.
Ma tutte le sale di Palazzo Roccabruna, faranno da sfondo per tutta la durata dell’evento alle degustazioni per gli enoappassionati: l’Associazione Italiana Sommelier del Trentino (Ais) condurrà la degustazione “Trentodoc. Quando le bollicine si tingono di rosa” (27 novembre), dedicata a cinque Trentodoc Rosé, mentre l’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana (Aspi) punterà l’attenzione sulle caratteristiche di tre diverse tipologie di Trentodoc in “Brut, Millesimato e Riserva: le differenze” (28 novembre).
E, fino al 13 dicembre, Palazzo Roccabruna proseguirà le degustazioni libere e guidate con incontri e laboratori enogastronomici, e i grandi chef trentini proporranno gustosi menu per esaltare le caratteristiche inconfondibili delle bollicine trentine. Fino al 9 gennaio 2011 proseguiranno invece gli appuntamenti promossi su tutto il territorio dalle Strade del vino e dei Sapori del Trentino con “Trentodoc on the Roads”, un ricco programma di eventi che animerà hotel, ristoranti, enoteche, winebar, alberghi e tante altre strutture (info: www.stradedelvinodeltrentino.it), coinvolgendo direttamente gli operatori della ristorazione e dell’accoglienza, i wine bar, le enoteche e ovviamente le cantine con menù degustazione, incontri con i produttori e stimolanti aperitivi.

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