02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

DALLO SVILUPPO SOSTENIBILE ALLA CONSERVAZIONE DI PAESAGGI E CITTA’, IL PIANO REGOLATORE E' UNO STRUMENTO SEMPRE PIU’ FONDAMENTALE PER I COMUNI DEL VINO: A PREMIARE IL PIÙ “VIRTUOSO” SONO LE CITTA’ DEL VINO IL 27 OTTOBRE AD “URBANPROMO” A VENEZIA

Sempre più importante e fondamentale, basti pensare all’attenzione crescente nei confronti di uno sviluppo economico e sociale che guardi alla sostenibilità, che si unisce alla valorizzazione del patrimonio urbano e paesaggistico, il Piano Regolatore è lo strumento che detta regole e buone pratiche ai comuni, grazie al quale è possibile governare a 360 gradi e tutelare i territori italiani, vera ricchezza del Belpaese. A premiare il più “virtuoso” fra quelli adottati dai comuni italiani, sono le Città del Vino con il premio “Il Miglior Piano Regolatore delle Città del Vino”, di scena il 27 ottobre ad “Urbanpromo 2010”, la kermesse dedicata al marketing urbanistico e territoriale promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, alla Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia (info: www.cittadelvino.it).
Da Bomporto, terroir del Lambrusco di Sorbara, a Rocca San Giovanni con i suoi vigneti di Montepulciano d’Abruzzo, da Rapolano Terme nelle colline dove nasce il Chianti Colli Senesi, a San Gimignano, patria della Vernaccia, e Tavarnelle Val di Pesa nel cuore del Chianti Classico: ecco i comuni candidati a ricevere il premio promosso dalle Città del Vino, da sempre attente a quelle realtà che nei propri regolamenti urbanistici guardano alla vitivinicoltura e all’agricoltura come strumenti concreti per conservare le peculiarità del proprio territorio, estendendo le stesse regole di salvaguardia delle città all’ambiente circostante, valorizzando armoniosamente il paesaggio, il patrimonio urbano, la tipicità rurale e quella vitivinicola (le Città del Vino hanno un proprio Piano Regolatore, nato nel 1997 con lo scopo di attuare una politica di governo del territorio che persegua lo sviluppo economico fondato sulle reali vocazioni vitivinicole del territorio in un quadro di attenta salvaguardia ambientale).
Ad “Urbanpromo” le Città del Vino consegneranno un riconoscimento speciale anche ai comuni della Docg Prosecco Conegliano-Valdobbiadene che hanno sottoscritto un protocollo per abbattere l’uso della chimica nei propri vigneti (27 ottobre). Il 28 ottobre, invece, ci sarà il convegno “Promozione e governo dei territori vitivinicoli. La candidatura a Patrimonio Universale dell’Umanità delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” - esempio di incontro e sinergia pubblico-privato tra la Regione Veneto, le amministrazioni locali ed il Consorzio di Tutela - promosso dalle Città del Vino, dal Consorzio di Tutela Conegliano-Valdobbiadene Docg e dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, al quale parteciperanno, tra gli altri, il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli, il presidente del Consorzio di Tutela Prosecco Conegliano-Valdobbiadene Docg Franco Adami, Luigi Zangheri dell’Università degli Studi di Firenze e membro del Comitato Scientico Internazionale Paesaggi Culturali Icomos-Ifla, Fausta Bressani, dirigente Direzione Cultura della Regione Veneto, Ignazio Operti, dirigente Direzione Urbanistica Regione Veneto, e Leopoldo Saccon, redattore della canditatura e del Piano Paesagistico. Anche la Città del Vino di Alba sarà presente ad “Urbanpromo” con una mostra dedicata alle “Cantine d’Autore del Piemonte” e con speciali degustazioni dedicate ai vini del Piemonte. E, a fine lavori, l’appuntamento è con i “brindisi” con i vini delle Città del Vino: da Bomporto (27 ottobre) a Rapolano Terme (28 ottobre), da San Gimignano (29 ottobre) a Rocca San Giovanni (30 ottobre).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli