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NEI PRIMI 8 MESI 2010 DIMINUISCE (-1%) IN QUANTITÀ E AUMENTA IN VALORE (+2,9%) L’EXPORT VINO IN USA. ITALIA PRIMO PAESE ESPORTATORE +8,7% IN QUANTITÀ E +7,6% IN VALORE SUL 2009. COSÌ L’ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE DI NEW YORK

Italia
Lucio Caputo

Nei primi 8 mesi 2010 l’import Usa di vini hanno registrato una leggera diminuzione in quantità ed un aumento in valore. L’Italia continua a mantenere la prima posizione quale paese esportatore verso gli Stati Uniti di vini, sia in quantità che in valore. Nel periodo gennaio-agosto 2010, le importazioni Usa di vini italiani sono aumentate, sia in valore che in quantità, con 1.493.730 ettolitri per un valore di 708,8 milioni di dollari (contro 1.374.710 ettolitri per un valore di 658 milioni di dollari del corrispondente periodo 2009), con un aumento del 8,7% in quantità e del 7.6% in valore. Le importazioni di vini sfusi dall’Italia sono diminuite del 26,4% passando da 72.200 ettolitri a 52.110 ettolitri. Ecco i dati dell’ultima rilevazione dell’Italian Wine & Food Institute di New York, organizzazione che ha come chairman Lucio Caputo

Nel periodo gennaio-agosto 2010, le importazioni vinicole Usa sono ammontate complessivamente a 5,3 milioni di ettolitri per un valore di 2,1 miliardi di dollari, pari ad una diminuzione del 1% in quantità e un aumento del 2,9% in valore sullo stesso periodo 2009. Il prezzo medio all’origine per litro dei vini in bottiglia importati nei primi 8 mesi 2010 è stato di $4,75 per i vini italiani (contro i $4,79 del 2009); $2,68 per i vini australiani (contro $2,35); $7,74 per i vini francesi (contro $8,23); $2,22 per i vini cileni (contro $2,04) e $3,04 per i vini argentini (contro $2,74).

L’Australia mantiene il secondo posto in quantità e il terzo posto in valore, dopo la Francia, grazie al notevole volume di vini sfusi esportati. Fatta eccezione per Australia, Cile e Francia, gli altri principali paesi esportatori hanno, invece, registrato un aumento dell’export in quantità. Per il valore delle importazioni, la Francia continua ad essere in calo pur mantenendosi al secondo posto nel valore delle esportazioni. Nuova Zelanda, Spagna, Germania e Argentina, d’altro canto, continuano nella loro espansione nel mercato vinicolo statunitense, con aumenti sia in valore che in quantità.

Buone le performance anche degli spumanti, che, sempre nello stesso periodo, hanno fatto registrare un aumento del 26,6% in quantità e del 41,1% in valore, passando a 283.920 ettolitri, per un valore di 306,3 milioni di dollari, dai 224.140 ettolitri per un valore di 217 milioni di dollari del corrispondente periodo 2009. Anche in questo caso, l’Italia ha ottenuto uno splendido risultato: nei primi 8 mesi 2010, le importazioni Usa di spumanti italiani sono ammontate a 19.650 ettolitri, per un valore di 64,5 milioni di dollari, con un aumento del 26,9% in quantità e del 27% in valore.


Focus - Le importazioni dall’Australia

Il vino australiano ha registrato una consistente diminuzione sia in quantità che in valore. Le importazioni di vini australiani sono ammontate infatti a 1.312.240 ettolitri per un valore di 351,2 milioni di dollari contro 1.555.550 ettolitri per un valore di 365,2 milioni di dollari dei primi 8 mesi 2009, con una diminuzione del 15,6% in quantità e del 3,8% in valore. In tale periodo, le importazioni di vini sfusi dall’Australia sono diminuite del 39,8% sul 2009.


Focus - Le importazioni dall’Argentina

Le importazioni dall’Argentina sono state di 493.960 ettolitri per un valore di 150,2 milioni di dollari contro i 455.510 ettolitri e i 124,7 milioni di dollari, con un aumento del 8,4% in quantità e del 20,4% in valore. Sullo stesso periodo 2009, le importazioni di vini sfusi dall’Argentina sono diminuite in quantità del 17% e aumentate in valore del 33,3% .


Focus - Le importazioni dalla Francia

Sempre nel periodo gennaio-agosto 2010, le importazioni dalla Francia sono ammontate a 463.300 ettolitri per un valore di 358,5 milioni di dollari contro i 510.320 ettolitri per un valore di 419,8 milioni di dollari dello stesso periodo nel 2009, con una diminuzione del 9,2% in quantità e del 14,6% in valore. Le importazioni di vini sfusi francesi sono diminuite del 69% in quantità e del 63,3% in valore sul 2009.


Focus - Le importazioni da Spagna, da Nuova Zelanda e da Germania

Nel periodo in esame le importazioni dalla Spagna sono ammontate a 228.800 ettolitri per un valore di 109 milioni di dollari, con un aumento del 12,4% in quantità e del 7,7% in valore sul corrispondente periodo 2009; quelle dalla Nuova Zelanda sono ammontate a 189.180 ettolitri per un valore di 119 milioni di dollari, con un aumento del 23,3% in quantità e del 16,7% in valore; infine, quelle dalla Germania sono ammontate a 194.110 ettolitri per un valore di 88 milioni di dollari, con un aumento del 13,5% in quantità e del 17,6% in valore.


Focus - Gli spumanti francesi e spagnoli

Degli altri due principali paesi esportatori di spumanti verso gli Stati Uniti, nel periodo gennaio-agosto 2010, la Francia ha fatto registrare un aumento del 41,4% in quantità e del 56,4% in valore, passando a 94.320 ettolitri per un valore di 204,6 milioni di dollari dai 66.670 ettolitri per un valore di 130,7 milioni di dollari dei primi 8 mesi 2009, mentre la Spagna ha fatto registrare un aumento del 10,2% in quantità e dell’8% in valore, passando a 64.590 ettolitri per un valore di 29,7 milioni di dollari dai 58.580 ettolitri per un valore di 27,5 milioni di dollari dello stesso periodo 2009.

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