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AL VIA IL “COUNTDOWN” PIÙ ATTESO DELL’ANNO, QUELLO DELLA “TOP 100” DELLA RIVISTA USA “WINE SPECTATOR”. OTTAVO, INTANTO, IL TOSCANO FLACCIANELLO DELLA PIEVE 2007 DI FONTODI. FOCUS: QUANTO INCIDE SUI PREZZI LA “TOP 100” DI “WINE SPECTATOR”

È cominciato oggi il classico e più atteso “stillicidio” nel mondo del vino. La rivista americana “Wine Spectator”, che dal 1988 stila la sua ormai celebre “Top 100”, ha cominciato il suo personalissimo “countdown”, pubblicando sul proprio sito i vini che andranno a formare questa classifica, ormai uno dei verdetti più attesi dal mondo enoico tour court. Al decimo posto troviamo un francese lo Châteauneuf-du-Pape White 2009 di Clos des Papes, mentre al nono c’è il portoghese Douro Reserva 2007 di Carm (Casa Agrícola Roboredo Madeira). Ottavo posto per un italiano il supertuscan Flaccianello della Pieve 2007 di Fontodi, in classifica anche nel 2009, collocato nella medesima posizione.
Gli esperti della rivista americana (quest’anno “orfani” di James Suckling, che ha lasciato la testata “a stelle e strisce”) hanno degustato, per la classifica 2010, più di 15.800 vini provenienti da tutto il mondo. La selezione è avvenuta secondo i soliti quattro criteri: la qualità (rappresentata dal punteggio assegnato, minimo 93 punti), il valore (prezzo), la disponibilità (produzione) ed un “fattore x” che i giornalisti di “Wine Spectator” definiscono “excitement”. A rimarcare il ruolo trainante della “Top 100” di “Wine Spectator” la capacità di crescita dei prezzi dei vini che riescono ad entrare in questa speciale graduatoria. Solo per fare alcuni esempi, i vini che nel 2009 si sono piazzati dal primo a quinto posto (dal californiano Cabernet Sauvignon di Columbia Crest al toscano Chianti Classico del Castello di Brolio), hanno registrato un incremento del prezzo allo scaffale da un minimo del 12% ad un massimo del 150%.
La rivista, con sede a New York, è stata, nel recente passato, piuttosto generosa con il vino italiano: ricordiamo che sono arrivati a conquistare l’importante riconoscimento “di primi della classe” nel 2006 il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001 di Giacomo Neri, nel 2001 il Bolgheri Superiore 1998 della Tenuta dell’Ornellaia, nel 2000 il Solaia 1997 di Antinori.

Focus - Quanto incide sui prezzi dei vini presenti nella “Top 100” di “Wine Spectator”
Il blog “90pluswines (www.90pluswines.com) si è chiesto cosa succede al prezzo dei vini presenti nella “Top 100” di “Wine Spectator”. L’analisi mette a confronto i prezzi dei primi 5 vini classificati nel 2009, evidenziando un incremento di prezzo di tutto rispetto. E quest’anno non dovrebbe essere diverso.
1) Columbia Crest, Cabernet Sauvignon Columbia Valley Reserve 2005 (prezzo di mercato 2009, 30 euro - prezzo di mercato 2010, 75 euro, +150%)
2) Numanthia-Termes, Toro Termes 2005 (prezzo di mercato 2009, 41 euro - prezzo di mercato 2010, 59 euro, +44%)
3) Domaine du Viex Telegraphe, Chdp La Crau 2007 - (prezzo di mercato 2009, 47 euro, prezzo di mercato 2010, 53 euro, +13%)
4) Kosta Browne, Pinot Noir Sonoma Coast 2007 (prezzo di mercato 2009, 66 euro - prezzo di mercato 2010, 74 euro, +12%)
5) Barone Ricasoli Chianti Classico Castello di Brolio 2006 (prezzo di mercato 2009, 27 euro, prezzo di mercato 2010, 38 euro, +41%).

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