02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

QUANDO LA FANTASIA SUPERA LA REALTA’: DOPO LA “CANTINA SOTTOMARINA” SI PENSA GIA’ AD ABBATTERE UNA NUOVA FRONTIERA: COLTIVARE UNA VIGNA ITINERANTE SU UNA PORTAEREI. PIERO LUGANO SOGNA DI DIVENTARE IL PRIMO AMMIRAGLIO AGRICOLO

“Cullo ancora un sogno: utilizzare una portaerei dismessa su cui creare un vigneto viaggiante con un’attrezzata cantina nelle stive in modo tale che, navigando, i vitigni possano sfuggire alle grandinate o cercare la giusta insolazione. Sarebbe il modo migliore per fare pace con il mio stato d’animo …”. Potrebbe anche diventare una sfida concreta quella di Piero Lugano, a capo dell’azienda vinicola Bisson di Chiavari che ieri ha stappato in Regione Liguria alcune delle 6.500 bottiglie di spumante lasciate decantare per 13 mesi sott’acqua, nella riserva marina di Portofino.

Insieme al presidente dell’area protetta di Portofino Vito Gedda ed a rappresentanti della Regione Liguria, l’azienda ha fatto assaggiare in anteprima “Abissi”, prodotto con una idea innovativa, la “spumantizzazione subacquea” del vino. Il processo, ha ricordato Piero Lugano, “è ispirato dal ritrovamento sottomarino di anfore di età greco-romana contenenti vino intatto nelle sue proprietà organolettiche, ha avuto inizio il 22 maggio 2009 con la posa in fondo al mare di 6.500 bottiglie ad una profondità di 60 metri in Località Cala degli Inglesi, una baia incontaminata tra il Faro di Portofino e la Cala dell’Oro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli