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VINO, 500 MILIONI DI ALLERGICI NEL MONDO. MA PRESTO POTREBBE ARRIVARE IL NETTARE “IPOALLERGENICO”. I RISULTATI DELLO STUDIO COORDINATO DAL BIOLOGO MOLECOLARE GIUSEPPE PALMISANO ...

Bere vino: c’è chi potrebbe ma non vuole (gli astemi), chi vorrebbe ma non può (gli autisti, per esempio). E poi ci sono gli allergici al vino, quelli a cui assaggiare il “nettare degli dei” è precluso non da leggi o scelte, ma da un problema di salute. Si parla di 500 milioni di persone nel mondo, vale a dire quasi 10 “Italie” di consumatori potenziali. Per il 15% di loro, si sa che la causa di improvviso rossore del viso o conseguenze anche più gravi con un semplice sorso di vino, sono i solfiti, ma spesso non si conosce quale sia l’allergene esatto da evitare. Un colpevole, secondo una pubblicazione sul “Journal of Proteome Research”, sembra essere una glicoproteina, un tipo di proteina ricoperto di zucchero che si sviluppa nella fermentazione dell’uva. Ma ecco che arriva la speranza di poter brindare senza pensieri, in futuro: un team di ricercatori guidati dal biologo molecolare Giuseppe Palmisano, analizzando uno chardonnay italiano, ha trovato 28 tipi di glicoproteine simili, nella struttura, ad allergeni noti, come l’ambrosia e il lattice. Una scoperta che potrebbe portare ad un vino “ipoallergenico” sicuro per le persone allergiche al nettare di Bacco ...

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