OLTRE 80 PRODUTTORI DA ITALIA, FRANCIA E SLOVENIA E 20 ARTIGIANI DI CIBO BIO, PROTAGONISTI DI INCONTRI, LEZIONI E DEGUSTAZIONI: DAL 27 AL 29 NOVEMBRE, A MILANO, E’ DI SCENA “SEMPLICEMENTE UVA”, KERMESSE DEI VINI NATURALI BY DAVIDE PAOLINI

Oltre 80 produttori di vini naturali provenienti dall’Italia, dalla Francia e dalla Slovenia, insieme a 20 artigiani di cibo made in Italy rigorosamente bio, protagonisti di seminari, incontri, lezioni e degustazioni in un ricco calendario di eventi: dal 27 al 29 novembre, nello spazio di Via Giovanni Ventura 15 e nelle location più cool e prestigiose di Milano, è di scena “Semplicemente Uva”, l’originale kermesse ideata dal “Gastronauta” Davide Paolini e promossa da Piaceri d’Italia, dedicata ai vini naturali (info: www.semplicementeuva.it).
Si comincia, il 27 novembre, con Luca Gardini, sommelier del ristorante “Cracco”, e un viaggio tra le bollicine degli Champagne. A seguire due incontri curati da Porthos, la rivista sul mondo del vino, curata da Sandro Sangiorgi: una lezione/degustazione sul tema “che cos’è il vino naturale” e un’intervista, con due interpreti delle pratiche naturali in vigna e in cantina, Giovanna Morganti e Elisabetta Foradori.
E, il 28 novembre, sempre la rivista “Porthos”, racconta “La scelta naturale: etica, economie e prospettive”, con la partecipazione del francese Nicolas Joly, ospite d’onore di “Semplicemente Uva” e con la degustazione del libanese Château Musar, condotta dal suo produttore George Hochar. Teo Musso del birrificio Baladin, Davide Longoni del Panificio Longoni di Carate Brianza e Andrea Bezzecchi dell’Acetaia San Giacomo di Novellara, discuteranno, invece, dei lieviti naturali nel pane, nella birra e nell’aceto balsamico tradizionale.
Il 29 novembre sarà poi la volta di Federico Graziani, sommelier di “Il luogo di Aimo e Nadia”, con una degustazione a tema sui vitigni autoctoni al naturale, e Andrea Gori, patron e sommelier della “Trattoria da Burde” di Firenze, che offrirà un percorso tra vitigni e territori. E poi l’ultimo incontro curato ancora dalla rivista “Porthos” sul tema della superiorità sensoriale del vino naturale.