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NEW YORK SEGLIE LA PREVENZIONE CONTRO L’ABUSO DI SOSTANZE ALCOLICHE: LA CAMPAGNA “STOP DRINKING WHILE YOU’RE STILL THINKING” INVADE LA GRANDE MELA

“Stop drinking while you’re still thinking” (smetti di bere mentre stai ancora pensando). Si chiama così la campagna lanciata dal Dipartimento per la Salute della città di New York contro il “binge drinking”, l’abuso, specie di superalcolici, che coinvolge giovani di tutto il mondo, e che rischia di esplodere durante le vacanze invernali.
Così, mentre in Italia da anni la lotta agli eccessi passa attraverso la sanzione e il controllo a tappeto (etilometri), a New York si è pensato a qualcosa di diverso: una campagna basata su affissioni estremamente impattanti, presenti in ogni angolo della fitta rete metropolitana della città, che alla sola vista facciano passare la voglia di esagerare.
Il Commissario alla Salute di New York, Thomas Farley, punta sulla prevenzione, e spiega il motivo della campagna con il fatto che “i newyorkesi sono circondati da pubblicità di alcolici, i cui messaggi sono attraenti. Birra, vino e liquori potrebbero sembrare passaporti per la sofisticatezza e l’avventura romanzesca, ma anche due drink di troppo possono trasformare una bella serata in un disastro”.
I poster sono due: nel primo una ragazza ben vestita, accasciata sulle scale di case e la testa ciondolante, accompagnata dall’avvertimento, “two drinks ago you could still get yourself home” - due drink fa potevi tornare a casa da sola. Nel secondo il volto di un ragazzo, leggermente tumefatto, sanguinante, la cravatta slacciata, “two drinks ago you would have walked away” - due drink fa te ne saresti andato. Che sia la via giusta, quella della prevenzione, del puntare sul non esagerare piuttosto che sul vietare? Bloomberg, sindaco di New York, la città più popolosa del paese che meglio conosce il proibizionismo, la pensa così ...

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