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CON +30% SUL 2009, IL 2010 SI CHIUDERA’ IN POSITIVO PER LA DOC VALPOLICELLA: LO DICE IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO LUCA SARTORI. E, DAL 28 AL 30 GENNAIO 2011, A VERONA, E’ DI SCENA “ANTEPRIMA AMARONE” 2007

Il 2010 chiuderà positivamente per i vini della Doc Valpolicella, con il 30% di incremento delle vendite sul 2009: a dirlo è il presidente del Consorzio di tutela dei vini della Valpolicella, Luca Sartori, oggi a Roma di “Anteprima Amarone” 2007, l’evento promosso dal Consorzio per celebrare la nuova annata del suo vino più blasonato, di scena, a Verona, dal 28 al 30 gennaio 2011 (info: www.consorziovalpolicella.it).
“Questo - prosegue Sartori - è un buon segnale, che vede il consolidamento di un trend di crescita fortemente voluto e perseguito puntando sulla qualità, che ora viene premiata. Presto parlare di fatturato, per il quale bisognerà aspettare la fine dell’anno. I prezzi all’origine si sono mantenuti stabili con una leggera tendenza al rialzo, ma i costi di produzione sono cresciuti e la marginalità delle vendite è diminuita, anche perché le aziende hanno dovuto fare scelte in linea con l’attuale difficile momento economico”. Un’accorta tecnica di produzione, una sapiente lavorazione delle uve destinate all’appassimento prima della pigiatura e poi tre anni di invecchiamento in botte e barrique: è questa la tradizione vitivinicola racchiusa in ogni bottiglia, che unita alla moderna tecnologia enologica ha fatto dell’Amarone uno dei vini italiani più rinomati nel mondo e la Valpolicella un territorio che affascina.
Secondo i dati del Consorzio, questo risultato è stato raggiunto grazie all’ottimo lavoro di marketing e comunicazione ed al contenimento delle quantità prodotte, nonchè alla sapiente lavorazione delle uve destinate a fare grande questo vino. Attraverso il laborioso processo dell’appassimento delle uve e della conseguente particolare vinificazione si ottiene, infatti, l’Amarone declinazione della doc Valpolicella. Nel 2010 sono state avviate all’appassimento solo il 50% della produzione massima per ettaro contro il 65% previsto nel disciplinare. Si è mantenuto costante anche il quantitativo di produzione con un quantitativo compreso tra i 9 e i 12 milioni di bottiglie. Il 2010 sembra essere un anno fortunato per l'Amarone: da questa vendemmia, infatti, si è ottenuto anche la Docg e, quindi, tra tre anni le bottiglie saranno etichettate con la famosa fascetta governativa. Al momento la doc si declina in classico, Valpantena, Superiore, Riserva, Ripasso con un rigido disciplinare che garantisce solo una percentuale delle uve al processo di rigoverno o rifermentazione.

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