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FIERE: BILANCIO 2010 A 88, 8 MILIONI DI EURO. VERONAFIERE IN CONTROTENDENZA, GRAZIE AL WINE & FOOD. IL DIRETTORE MANTOVANI: “IN UN MOMENTO COME QUELLO ATTUALE ... VUOL DIRE ESSERE CAPACI A ORGANIZZARE FIERE CON INCIDENZE REALI SUL BUSINESS”

Italia
Veronafiere bene i bilanci, grazie anche al wine & food

In una situazione di mercato che vede il settore fieristico subire a livello europeo e italiano i primi importanti segnali della crisi economica globale, con perdite di esercizio e occupazionali da parte di tutti i principali sistemi fieristici del Vecchio Continente e dei competitor nazionali, Veronafiere va in controtendenza. Grazie sicuramente anche al mondo del wine & food, che anche per il 2011 fanno il tutto esaurito. Lo si legge in una nota di Veronafiere, primo organizzatore diretto di eventi & manifestazioni in Italia, secondo per giro d’affari (dietro solo a Milano, ndr) e tra i primi in Europa: nel 2010 prevede di raggiungere un fatturato di 88,8 milioni di euro, in crescita del 10% sulle stime di inizio anno, un ebitda pari a 11 milioni di euro, in linea con le previsioni e stabile sul 2009, e un utile netto di 1,5 milioni +% 49 sulle previsioni. Nel 2010 si sono svolte 55 manifestazioni, delle quali 39 a Verona e 16 all’estero. Le cifre? venduti 770.000 metri quadrati netti di fiere; oltre 1.200.000 visitatori, investimenti nel 2010 di 14 milioni di euro.

Il direttore generale Giovanni Mantovani spiega che “il 2011 sarà un anno particolarmente difficile per l’andamento anticiclico del settore fieristico e ci vedrà impegnati in una forte attività di razionalizzazione dei costi, ma anche molto attivi nel proporre interessanti novità sul fronte espositivo”.

Sul wine & food, in particolare, il direttore Mantovani commenta che “vi è poi un intenso programma estero anche attraverso Fieragricola Tour e Vinitaly in the World. E per Vinitaly, Sol, Enolitech e Agrifood Club, il poker di manifestazioni dedicate al vino, all’olio extravergine, al food di qualità e alle tecnologie vitivinicole e olearie, a più di 4 mesi dall’evento, registriamo il tutto esaurito. In un momento come quello attuale, dove ridurre i costi e ottimizzare le spese è essenziale per le imprese, questo dato è un riconoscimento alla capacità di Veronafiere di organizzare rassegne fieristiche con incidenze reali sul business”.

Ma il presidente di Veronafiere Ettore Riello spiega che “i positivi risultati 2010 ci spingono, per mantenere alto il nostro livello competitivo, a prestare sempre maggiore attenzione al presidio delle rassegne dirette, dalle quali ricaviamo il 90% del fatturato, ad aumentare il portafoglio delle stesse, in Italia e all’estero, attraverso acquisizioni e partnership e nel rafforzare il nostro ruolo di regia in ambito nazionale ed internazionale nel contesto associativo di riferimento per creare una vera politica settoriale a beneficio dell'economia e dei clienti”.

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