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ASTE & VINO - LA RECESSIONE? NON PER I GRANDI VINI. LA CASA D’ASTE CHRISTIE’S VOLA A 71 MILIONI DI DOLLARI DOLLARI. TUTTO OK ANCHE PER LA RIVALE SOTHEBY’S. LE BOTTIGLIE TOP SONO LE ETICHETTE PREGIATE DI BORGOGNA E BORDEAUX

Italia
Imperiale di Sassicaia in asta. Etichetta, che insieme a Masseto, Ornellaia, Solaia, Brunello Biondi Santi Riserva ..., vanno bene in asta

L’economia mondiale è nel mezzo del guado della recessione? Il mercato del vino sembra scivolarci sopra e, nel 2010, la casa d’aste Christie’s ha incassato la cifra record di 71 milioni di dollari dalle vendite enologiche in tutto il mondo.
“Le vendite di vino sono di fatto cresciute quest’anno, spiega Charles Curtis, direttore del settore vini di Christie’s. In primavera, in 10 aste tenute a Londra, Parigi, Ginevra, Amsterdam, New York e Hong Kong, il martello ha battuto una cifra totale di 20,9 milioni di dollari per vini e liquori. Ma, in autunno, in 13 aste sulle stesse piazze, si è arrivati a 50,5 milioni, spiega Curtis, più di quanto sia stato totalizzato in tutto il 2009 (50,4 milioni di dollari). “Penso che i prezzi (del settore vini) sfonderanno ogni tetto”, prevede Curtis, che spiega come ci siano piazze in continua crescita, fra queste quelle asiatiche.
Anche la rivale Sotheby’s, che non ha reso ancora noti i guadagni dalle aste enologiche per il 2010, partirà nel 2011, con un’’asta a Hong Kong di vino di proprietà del compositore Andrew Lloyd Webber, autore di alcuni dei musical più famosi del mondo, come “Cats” e “Il fantasma dell’Opera”, e che ha deciso di mettere in vendita parte della sua cantina, 747 bottiglie con molti lotti di pregiati vini di Borgogna e Bordeaux.
Fonte: Ansa-Reuters

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