RISPETTARE L’AMBIENTE CONIUGANDO L’AMORE PER IL LAVORO E PRODUZIONE DI QUALITA’: ECCO LO SCOPO CHE HA PORTATO LA DI FILIPPO, IN UMBRIA, A SPERIMENTARE UNA VITICULTURA A BASSO IMPATTO SENZA L’UTILIZZO DI MACCHINE. QUANDO LE OCHE VANNO NEL VIGNETO ...

Lavorare l’azienda agricola senza utilizzo di macchine, ma solo con il lavoro degli animali: ecco l’esperimento di Roberto ed Emma Di Filippo, alla guida della sua azienda nel cuore dell’Umbria, nel 2010 ha coltivato aiutandosi solo con oche e cavalli uno dei 40 ettari di proprietà, scelta che ha assicurato non solo la riduzione dell’utilizzo di carburanti e quindi di immissione di anidride carbonica nell’aria, ma anche un minor calpestio in vigna, causato dalle macchine che con il loro passaggio, inevitabilmente rovinano la struttura del terreno.

E così, le operaie della pulizia del vigneto sono state 200 oche (ma per una superficie più vasta, dice l’azienda, si ipotizza un dispiegamento di forze di minor entità), che si sono nutrite della vegetazione spontanea nata tra i filari, non disdegnando da agosto in poi l’uva nata sui rami più bassi. Il risultato è stato di grande interesse, tanto che l’azienda Di Filippo ha deciso, per le prossime vendemmie, di utilizzare oche allevate con la filosofia biodinamica, che cresceranno libere tra i filari e che proverranno da un’azienda a conduzione biodinamica. Il progetto prevede inoltre l’utilizzo di cavalli Tpr - tiro pesante rapido - agli ordini di un addestratore che insegni l’utilizzo sul campo degli animali.

“E’ importante fare biodinamica e coltivazione biologica - spiegano Roberto ed Emma Di Filippo - perché è conveniente per tutti: salubre, preserva l’ambiente e non è detto che sia sempre più economico comprare macchinari invece di assumere qualcuno che faccia ciò che si deve, alla vecchia maniera. Così si risparmia e si favoriscono le persone offrendo lavoro ed ottenendo ottimi risultati.” Nel corso del 2011, quindi, la Di Filippo impegnerà le sue lavorazioni concentrandosi verso questo progetto. “La nostra intenzione - concludono i fratelli Di Filippo - è quello di passare dalla fase sperimentale alla conduzione con sistemi a basso impatto ambientale e decisamente ad alta sostenibilità in tutta l’azienda”.