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VINI ADULTERATI IN CINA (NELLA CONTEA DI CHANGLI): SEI ARRESTI E MIGLAIA DI BOTTIGLIE SOTTO SEQUESTRO. CHANGLI E’ FAMOSA PER LA PRODUZIONE DI VINO (PROVIENE UN TERZO DELLA PRODUZIONE NAZIONALE ED E’ CONOSCIUTA COME LA “BORDEAUX DELLA CINA”

Sei persone sono state arrestate con l’accusa di aver alterato vino con sostanze chimiche falsificandone poi le etichette per venderlo come un prodotto di categoria superiore. Migliaia di bottiglie sono state sequestrate. Secondo quanto riferisce il “Global Times”, la polizia cinese ha scoperto che, nella Contea di Changli, nella provincia dell’Hubei, diverse aziende avevano messo su un vero e proprio business che consisteva nel modificare il vino, mischiandolo con sostanze di vario tipo e applicando poi alle bottiglie delle false etichette. Tre aziende vinicole della zona, in particolare, sono state accusate di contraffazione e sono state chiuse. Sequestrate in totale 5.114 scatole di vino con etichette false e 280 bottiglie ancora senza etichetta. La Contea di Changli è famosa per la produzione di vino, da essa proviene un terzo di tutta la produzione nazionale ed è infatti conosciuta con il nome di “Bordeaux della Cina”.

I supermercati di molte grandi città tra cui Pechino, Tianjin ed Hebei, appena si è diffusa la notizia, hanno tolto dai loro scaffali i vini provenienti dalla zona del Changli. Una delle tre aziende vinicole chiuse, la Jiahua, che poteva contare su una vendita di quasi 2,5 milioni di bottiglie l’anno, secondo quanto riferisce la stampa locale, utilizzava solo acqua e prodotti chimici per fabbricare i suoi vini.

Gli abitanti della contea sono preoccupati dell’impatto negativo che questa vicenda avrà nella zona dal punto di vista economico. “Non so come sopravviveremo - ha detto Zhang, produttore di vino della zona - sarà difficilissimo recuperare l’immagine perduta. Qui l’80% della gente lavora nel campo dei vini, come faremo se nessuno comprerà più i nostri prodotti?”.

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