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“SENSOFWINE 2011” (ROMA, 29/30 GENNAIO): I MILLE VINI DI LUCA MARONI, DEGUSTAZIONI SENSORIALI, ANTEPRIME DI VINI NON IN MERCATO, PREMI A GIANNI ZONIN (MIGLIOR PRODUTTORE) E ALL’“OSCAR” VITTORIO STORARO (MERITO), LA PRIMA DEL CORTOMETRAGGIO “VINALIA”

Oltre 1.000 vini di eccellenza selezionati da Luca Maroni e presentati nell’“Annuario de Migliori Vini Italiani 2011”; degustazioni guidate per la prima volta dallo stesso critico secondo il suo metodo di analisi sensoriale, e un “Salotto delle anteprime” per assaggiare i nuovi vini non ancora presentati sul mercato e non ancora inseriti nelle Guide 2011; il“Premio Vino è Cultura della città di Roma” a Gianni Zonin come miglior produttore assoluto d’Italia e il “Premio al Merito” al tre volte premio Oscar Vittorio Storaro, autore di “Vinalia”, la mostra fotografica di scena nel nuovo spazio “Sensofart” con gli scatti autografati dal “maestro della luce” sulle bellezze naturali legate ai vini del Lazio; e poi l’anteprima del cortometraggio “Vinalia” (28 gennaio) prodotto da Giovanni Storaro, con la supervisione di Vittorio Storaro e la direzione scientifica e la narrazione di Luca Maroni. Ecco “SensofWine 2011”, edizione n. 6 della prestigiosa kermesse enogastronomica per scoprire e degustare le eccellenze enologiche delle 20 regioni italiane, di scena il 29 e 30 gennaio al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma (info: www.sensofwine.com).
Nel nuovo spazio espositivo (3.000 mq) si potranno degustare i vini presentati nell’“Annuario de Migliori Vini Italiani di Luca Maroni, che, nell’edizione 2011, ha visto come massimi verdetti, Gianni Zonin miglior produttore d’Italia, e i premi speciali al Sangiovese Terre di Chieti 2009 dell’abruzzese Farnese, al Chianti 2009 della toscana Ruffino e al Chianti 2009, sempre di un’azienda toscana, la Barbanera Duca di Saragnano. E novità importanti come i riconoscimenti alla biodinamica: il miglior vino biodinamico, il Dadelio Bianco 2009 dell’azienda piemontese Cascina San Lazzaro e il miglior promotore di questo stile enoico all’agronomo Leonello Anello. Poi, per la prima volta, i super “99 punti”, i tre vini rossi migliori di sempre: il Montiano 2008 della Falesco (l’azienda guidata dai fratelli Renzo e Riccardo Cotarella), il Laccento 2009 della piemontese Montalbera, guidata da Franco Morando e il Sesto a Quincone 2006 dell’azienda campana Vinosia di Mario Ercolino.
Uno spazio ad hoc, il “Salotto delle anteprime”, permetterà di assaporare i nuovi vini non ancora presentati sul mercato e non ancora inseriti nelle Guide 2011, allestito in modo da permettere il libero acceso alla mescita, grazie gli avanzati sistemi di degustazione Enomatic, che consentono di spillare il vino direttamente dalla bottiglia al bicchiere, tramite l’uso di una speciale wine card. Il wine bar “Sensofwine”, con servizio curato da sommelier professionisti, ricreerà l’atmosfera conviviale di un wine bar, dove degustare una selezione dei vini delle aziende presenti. Novità assoluta saranno le degustazioni guidate tenute dallo stesso Luca Maroni, incentrate sul suo metodo di analisi sensoriale, nel corso delle quali saranno proposti in degustazione e presentati nelle loro caratteristiche organolettiche alcuni dei vini presenti alla manifestazione. E tutte le regioni italiane saranno rappresentate da una ricca selezione di prodotti gastronomici di eccellenza.
A “SensofWine 2011” saranno inoltre assegnati il “Premio al Merito” a Vittorio Storaro e il “Premio Vino è Cultura della città di Roma” a Gianni Zonin come miglior produttore assoluto d’Italia. Per il primo anno, sarà previsto uno spazio dedicato all’arte: “Sensofart”, che ospiterà un’installazione di Officina Materica che racconterà l’esperienza dei sensi, e “Vinalia” - Mostra fotografica di Vittorio Storaro, Parte Prima - Il Lazio, con 12 scatti autografati dal “maestro della luce” dedicati alle bellezze naturali legate ai vini, realizzati mediante doppie impressioni fotografiche che danno dinamicità e movimento all’interno dell’immagine così da proporre all’attenzione dello spettatore più temi contemporaneamente.

Focus - L’Anteprima: “Vinalia”, quando il vino diventa cinema d’autore
Il vino è arte, cultura, poesia e diventa anche cinema d’autore. Con la supervisione alla cinematografia del tre volte premio Oscar Vittorio Storaro (“Apocalypse now” di Francis Ford Coppola, “Reds” di Warren Beatty e “L’ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci) e la direzione scientifica di Luca Maroni, nasce “Vinalia”, il corto che verrà presentato in anteprima assoluta il 28 gennaio al Palazzo dei Congressi dell’Eur per “SensofWine 2011”.
Prodotto da Giovanni Storaro, figlio del grande Vittorio, con la regia e il montaggio di Lorenzo Peluso e la recitazione di Vittoria Belvedere e Massimo Foschi, “Vinalia” (promo che sintetizza il primo film che sarà dedicato ai vini del Lazio) rappresenta la prima parte di un progetto più ampio: “Vini d’Italia”, che vedrà la realizzazione di 15 Dvd (Mithril Production srl) della durata di 40’ sulle zone vinicole italiane divise per regioni. Vittorio Storaro è la figura artistica cui è assegnato il compito di supervisionare l’ideazione artistico-creativa del progetto, mentre Luca Maroni è il “Virgilio” di un viaggio attraverso l’Italia enologica.
Il vino è così al centro di un grande progetto culturale che esalta il territorio italiano e la sua produzione con l’obiettivo di realizzare un grande atlante visivo, non solo dei terroir vinicoli italiani, ma del “bel Paese”, attraverso le suggestioni per immagini di un grande maestro dell’arte cinematografica come Vittorio Storaro. “Da sempre - spiega Storaro - il mio vocabolario visivo parla in termini di Luce e Ombra di Colori e Elementi di sole e di luna e li ho sempre applicati al racconto di una storia e quindi per la prima volta mi si apriva la possibilità di applicare il mio vocabolario visivo alla natura. Una frontiera nuova a cui mi sono immediatamente dedicato coinvolgendo dei giovani professionisti che erano stati anche tra i miei migliori allievi dell’Accademia dell’Immagine de L’Aquila e con cui abbiamo condiviso l’impostazione creativa del lavoro sul Lazio che è la prima parte della collana di 15 dvd che racconteranno questo mondo del vino tra mito e realtà in un percorso di ombra nell’inconscio della nostra storia antica e di luce del nostro cosciente odierno tecnologico e d’avanguardia”.
“Fino ad oggi - sottolinea Luca Maroni - il vino non è mai stato rappresentato e comunicato attraverso la sua luce e la sua natura e con i produttori posti al centro della scena. Il mio sogno era quello di poter rappresentare e divulgare l’Italia del Vino come fenomeno e spettacolo naturalistico, luminoso, come esempio di bellissime umanità virtuosamente applicate. Di avviare con questo strumento comunicativo un Rinascimento Culturale Agricolo e Naturalistico per il nostro Paese. Così è nata questa idea con Giovanni Storaro, grande appassionato, che ha raccolto immediatamente la sfida. Insieme siamo andati da Vittorio che ha detto “va bene, lo faccio con grande gioia””.

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