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NEW YORK CELEBRA L’ITALIA ENOLOGICA: DAL 24 AL 26 GENNAIO, C’È “VINO 2011-ITALIAN WINE WEEK”, BY ISTITUTO COMMERCIO ESTERO, CON LE POLITICHE AGRICOLE, VERONAFIERE (VINITALY) E BUONITALIA. PER SOSTENERE UN MERCATO CHE VALE PIÙ 800 MILIONI DI EURO ...

Gli Stati Uniti, il più importante mercato estero per il Vino Italiano, che vale, per il Belpaese, 800 milioni di euro e il 27% del valore totale dell’export del settore enologico. E un mercato dove il peggio sembra passato, e dove, nonostante un cambio euro/dollaro “ballerino” che non aiuta gli scambi, il trend sembra riprendere una direzione positiva. Ecco perché diventa importante essere presenti il più possibile sul territorio Usa. La prossima occasione ufficiale, per il vino italiano, è “Vino 2011 -Italian Wine Week”, di scena a New York, dal 24 al 26 gennaio, organizzata dall’Istituto per il Commercio con l’Estero e dalle Regioni Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Toscana e Veneto, e con la partecipazione del Ministero per le Politiche Agricole, Verona Fiere e Vinitaly, e Buonitalia.
Il momento clou del programma dell’Ice sarà la “Borsa Vini”, il 26 gennaio, con la presenza di 2000 operatori da tutti gli Stati Uniti, che “incontreranno” i vini, ma, per la prima volta con un programma ad hoc (Vino After Hours) anche gli “spiriti” italiani con Federvini. Ma ci saranno anche seminari sulle caratteristiche dei vini italiani, o sull’impatto dell’Ocm vino europea nel mercato Usa, a cui parteciperanno il presidente della National Association Beverages Industries, Bill Earle, il presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia, e il responsabile del settore vino del Tax & Tabacco Trade Bureau William Foster.
Ma ci sarà grande attenzione anche per le cantine che non hanno ancora un importatore negli States (come già è stato nell’ultima tappa “Usa Vinitaly Tour” a New York, Philadelphia, Washington, in ottobre 2010), con “Meet & Greet” incentrato nell’incontro domanda offerta e supportato da una serie articolata di servizi (registrazione etichette, promozione, incontri business to business) che permette alle imprese di operare e dialogare con il mercato statunitense.
220 le imprese italiane presenti, provenienti da 19 regioni, oltre 50 gli importatori coinvolti nell’iniziativa: numeri che fanno esultare il presidente dell’Ice Umberto Vattani: “siamo soddisfatti che l’Italian Wine Week sia condiviso da un consenso così ampio di operatori italiani e statunitensi, mostrando la centralità dell’Istituto nello sviluppo delle relazioni commerciali”. E per chi vorrà seguire l’evento a distanza scendono in campo i social network: Twitter (http://twitter.com/vino2011ny) e Facebook (http://www.facebook.com/virtualvino) e per partecipare virtualmente, in tempo reale, a seminari, incontri e interviste in streaming su www.italianmade.com/vino2011/

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