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AMARONE PER UOMINI E RECIOTO PER DONNE? NON PIU’, PERCHE’ DALL’UNIVERSO FEMMINILE AI GIOVANI, IL VINO DI PUNTA DELLA DOC VALPOLICELLA FA TENDENZA E VOLA SULL’EXPORT. E AD “ANTEPRIMA AMARONE” (VERONA, 29/30 GENNAIO) SI PRESENTA CON LA VENDEMMIA 2007

Italia
La Valpolicella è di scena ...

Amarone vino degli uomini e Recioto prediletto dalle donne? Non più, perché il vino di punta della Doc Valpolicella piace a tutti: dall’universo femminile a quello dei più giovani, fa tendenza, con un’anima trendy e moderna, senza dimenticare le sue radici, e oltrepassando i confini migliorando le sue performance nell’export. E ad Anteprima Amarone, l’evento promosso dal Consorzio di tutela dei vini della Valpolicella di scena a Veronafiere, a Verona, il 29 e 30 gennaio (info: www.consorziovalpolicella.it), si presenta ai più importanti giornalisti internazionali di settore e al pubblico dei wine lovers, con la nuova annata 2007.
Da vino “per pochi” a fenomeno di costume, “l’Amarone da alcuni anni è un vino trendy - secondo Bernardo Pasquali, sommelier e giornalista - e facendo tendenza impone anche una linea di mercato con ripercussioni positive dal punto di vista economico e commerciale per tutta la filiera. È un vino che ha un’anima sempre più moderna, a cui però appartiene come qualità intrinseca la tradizione e la storia degli appassimenti veronesi”. E il vino di punta della doc Valpolicella esercita una forte attrazione sul pubblico femminile e giovanile, con un’attenzione molto marcata al di fuori dai confini locali e nelle grandi città. Inoltre, come vino da gustare in compagnia e dunque con una forte valenza “sociale”: un fenomeno interessante capace di trainare la denominazione.
"Bisogna sfatare il luogo comune che il Recioto è il vino delle donne e l’Amarone è degli uomini - spiega Sabrina Tedeschi, della cantina Tedeschi - ormai la presenza e l’interesse femminile per questo vino è in crescita in molti mercati importanti come gli Stati Uniti o il Nord Europa. Indubbiamente la tecnica di lavorazione degli ultimi anni ha ingentilito il sapore e le caratteristiche di questo vino, rendendolo più adatto ad un pubblico attento ed esigente come quello femminile". E un po’ di merito per l’ingentilimento dell’Amarone se lo vogliono prendere le donne produttrici, sempre più numerose e coinvolte rispetto al passato. È il caso di Valentina Cubi, dell’omonima cantina: “sicuramente noi donne puntiamo più sull’armonia che sulla potenza del vino, cerchiamo l’eleganza e l’appagamento dei sensi nel tempo”. L’Amarone è anche uno dei vini italiani con le migliori performance dell’export degli ultimi anni. “È un vino che riscuote molto successo - sottolinea Carlotta Pasqua, della Pasqua Vigneti e neopresidente Agivi (Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani) - ed è annoverato tra i grandi vini italiani. I consumatori dei mercati esteri sono attratti dal nome e dal metodo di produzione, ma anche dalla facilità con cui riescono ad avvicinarlo rispetto ai sangiovese e nebbiolo. L’Amarone è infatti un vino rotondo e piacevole, grazie ai tannini più morbidi”.
Alla vigilia dell’Anteprima dell’annata 2007 a Veronafiere, la prima impressione del panel chiamato a delinearne in anticipo i tratti distintivi “è - dice Daniele Accordini, vice presidente del Consorzio - decisamente buona, con punte di eccellente. Diciamo che ci sono tutti i presupposti perché l’Amarone 2007 resti negli annali della Valpolicella. Personalmente consiglio di acquistarne qualche bottiglia en primeur per conservarla con cura. Data la sua longevità, l’Amarone è il vino ideale per accompagnarci negli anni, incorniciando i nostri momenti più significativi”.

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