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CORREVA L’ANNO 1961 E “SANTA MARGHERITA” PRESENTAVA PER LA PRIMA VOLTA NEL MERCATO IL PINOT GRIGIO ALTO ADIGE: L’8 APRILE A “VINITALY” A VERONA UN CONVEGNO CELEBRA I 50 ANNI DI UNO DEGLI EMBLEMI DEL VINO ITALIANO NEL MONDO

Correva l’anno 1961 e la cantina “regina” proprio di questo celebre vino in Italia e nel mondo, presentava per la prima volta al mercato il Pinot Grigio Alto Adige ottenuto dalla vinificazione in bianco di sole uve pinot grigio. A distanza di cinquant’anni, sappiamo che il 1961 è stato un anno eccezionale perché quel vino è diventato uno degli emblemi del vino italiano nel mondo, dando origine al fenomeno del Pinot Grigio italiano su scala mondiale. Per celebrare i primi 50 anni del suo Pinot Grigio, Santa Margherita promuove, l’8 aprile al Centro Congressi Palaexpo di “Vinitaly” a Verona in collaborazione con VeronaFiere, il convegno “Il Pinot Grigio italiano e la sfida del mercato mondiale: storia e prospettive”, chiamando a raccolta importanti personalità del mondo del vino italiano ed internazionale (info: www.santamargherita.com).
Un momento importante di discussione per la comprensione delle direttrici di sviluppo futuro di questo varietale che vedrà protagonisti tra gli altri, il professor Attilio Scienza della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, che parlerà di “Origini, caratteristiche e tendenze del vigneto Pinot Grigio nel mondo”, il professor Roberto Zironi della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Udine che interverrà su “Stili produttivi del Pinot Grigio”, insieme a Robert Joseph, editor at large della rivista tedesca Meininger’s Wine Business International, che parlerà invece di “Pinot Grigio, moda o presenza consolidata tra i principali stili enologici?”, e la professoressa Elena Rocco del Dipartimento di Economia e Direzione Aziendale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia con l’intervento “Pinot Grigio e innovazione dell’architettura della filiera: il ruolo strategico della Co-opetition per la creazione di valore”.
Il Pinot Grigio è uno di quei fenomeni che, lungi dall’essersi esaurito, continua a raccogliere interesse da parte di segmenti sempre più ampi di consumatori di vino, consolidandosi come uno dei fattori che guidano lo sviluppo non solo di Santa Margherita, ma di tutta la vitivinicoltura nazionale. Da questa consapevolezza che il Pinot Grigio gioca un ruolo nell’ambito dell’enologia italiana che trascende i confini della stessa cantina, Santa Margherita ha scelto di festeggiare il cinquantesimo anniversario non solo con eventi celebrativi, ma anche con dei momenti di confronto e riflessione su quelli che saranno gli scenari futuri dei prossimi anni. Nasce così l’idea di un convegno nel quale i temi relativi a viticoltura, enologia, mercato e gestione dei rapporti di filiera del Pinot Grigio italiano verranno affrontati in un’ottica nazionale ed internazionale.

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