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DA HOLLYWOOD A SAN PIETROBURGO, IL BARBARESCO E’ RICCO DI SORPRESE: DOPO LA CITAZIONE IN “HEREAFTER”, ULTIMO FILM DI CLINT EASTWOOD, SBARCA IN RUSSIA CON “BARBARESCO”, RISTORANTE DELL’ENOTECA REGIONALE, E UN TESTIMONIAL D’ECCEZIONE, GERARD DEPARDIEU

“… ci scalderemo con un buon bicchiere di Barbaresco: un fantastico vino del Piemonte, nel nord dell’Italia, fatto con uve nebbiolo. Bevetene un sorso, coraggio … Salute!”. E’ questa la sequenza tratta da “Hereafter”, ultima pellicola dell’attore e regista americano Clint Eastwood - che ha ricevuto in dono una doppia magnum del celebre vino piemontese - che porta così la realtà del Barbaresco a Hollywood e non solo, con la citazione che ha già fatto il giro del mondo. E la liaison del Barbaresco con il grande cinema non finisce qui. Da Hollywood alla Russia, dove a San Pietroburgo l’Enoteca Regionale del Barbaresco ha dato vita a “Barbaresco”, il ristorante-vetrina di eccellenza ed efficace azione promozionale, destinato ad entrare nella lista dei migliori della città grazie ad un’offerta enogastronomica e all’attrattiva di uno dei territori del vino più famosi al mondo, come le Langhe: l’attore francese Gerard Depardieu (info: www.enotecadelbarbaresco.it).
“Barbaresco” è uno spazio ad hoc concepito per raccontare un territorio unico al mondo attraverso i sapori e i suoi grandi vini, e, riproponendo l’atmosfera di una caratteristica trattoria delle Langhe, anche con le immagini di Barbaresco, è simbolo del saper fare e del miglior stile di vita italiano. “Il fatto che il ristorante più trendy della città sia stato dedicato al Barbaresco è un grande onore e un segnale importante di come certi mercati siano diventati in breve tempo maturi e ricettivi - sottolinea il vice-presidente dell’Enoteca Regionale del Barbaresco, Pietro Giovannini - avere una casa “Barbaresco” in una delle capitali della cultura europea ci permetterà di intraprendere da oggi azioni di co-marketing per aiutare il Barbaresco, con tutti i suoi produttori, ad affermarsi anche in Russia”.
L’Enoteca regionale del Barbaresco, infatti, in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero, è già al lavoro per favorire le importazioni di etichette di Barbaresco Docg, creando nuove opportunità di business in Russia, Paese in forte crescita economica, per le oltre 130 cantine del territorio associate, alcune delle quali protagoniste dell’inaugurazione del nuovo ristorante, con la degustazione del Barbaresco in formato magnum: da Castello di Neive a Cascina Luisin, da Tenuta Cisa Asinari a Sottimano, da Ceretto a Bruno Rocca, insieme a Produttori del Barbaresco, Albino Rocca, Prunotto, Cà Nova e Moccagatta.

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