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AGLI ALBORI DELLA COMUNICAZIONE DEL VINO. LO SPUMANTE GANCIA, PIONIERE DELLE TECNICHE MODERNE: DA ARCHIVI DI CANELLI, UN FILMATO DEL 1926 CHE “PUBBLICIZZA” LA CASA SPUMANTISTICA PIEMONTESE. LO HA “SCOVATO” LA STORICA DELL’INDUSTRIA, PATRIZIA CIRIO

Italia
Vini e Spumanti Gancia 1921

Quando si parla di comunicazione del vino, in Italia, non si pensa mai a quando e come è nata. Alla sua fase, per così dire, pionieristica. È lo spumante a fare da apripista alla comunicazione su larga scala, utilizzando tecniche moderne, come dimostra lo studio della dottoressa Patrizia Cirio, storica dell’industria, che ha curato uno studio (insieme al grafico Giancarlo Ferraris ed al fotografo Serigio Bobbio) sull’Archivio storico di Casa Gancia, a Canelli. È qui che ha scovato una “chicca”, ma soprattutto la testimonanza di come la casa spumantistica piemontese fosse all’avanguardia - nelle tecniche di comunicazione - già negli anni ’20. È un filmato, realizzato non già con tecniche pubblicitarie (allora sconosciute), ma secondo criteri cinematografici, per raccontare una storia di sviluppo e progresso, centrata sulla produzione di spumante della maison di Canelli. Tanto da apparire simile, nel taglio, a “Metropolis” di Fritz Lang o a “Tempi Moderni” di Chaplin, dove vengono rappresentati i cambiamenti sociali della civiltà industriale. “Si tratta di un filmato realizzato in momenti diversi”, spiega, a WineNews, Patrizia Cirio. “Le prime riprese sono del 1926, le ultime del 1930: questo perché fino al 1929 non esisteva il sonoro. Da quell’anno fu possibile inserire l’audio nei film. Non si trattava di dialoghi, ma di “colonne sonore”, ed il filmato di Casa Gancia ce l’ha”. Il progetto, dunque, nasce con i criteri dei cinegiornali d’epoca: fare informazione. Ma perché Gancia ha sentito l’esigenza (prima in Italia) di usare il cinema? “Erano gli anni della prima rivoluzione industriale italiana - dice ancora la dottoressa Cirio - ed era appena nato l’Istituto Luce (1923), la cui “mission” era appunto informare il pubblico degli sviluppi tecnologici, industriali ed economici dell’Italia. Gancia era interessata a sfruttare questa occasione, ed il Governo era interessato all’esempio “tecnologico” di Casa Gancia: di qui l’intesa con l’Istituto Luce. Il modello era così importante, per entrambe le parti, che del filmato furono fatte anche una versione per la Francia ed una per la Germania, mercati importanti per i vini di Canelli”. Il filmato sarà presentato nel convegno “Viticoltura e industria nelle terre del moscato”, di scena il 12 marzo, alle Cantine Gancia di Canelli (Asti).
Info: www.gancia.it

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