CAVATAPPI VINTAGE, DECANTER DI DESIGN E HI-TECH. GLI ENOAPPASSIONATI DICONO: “ACCESSORI MON AMOUR”. TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER SERVIRE E BERE IL VINO CON CLASSE E DIVERTIMENTO DI SCENA A VINITALY (VERONA, 7-11 APRILE)

Non vanno solo a caccia dell’etichetta introvabile o della cantina di tendenza: tra gli enoappassionati italiani cresce la febbre degli accessori che ruotano intorno al mondo del vino. Dai cavatappi vintage ai decanter di design, passando per il termometro wireless, tutte le novità saranno di scena a Vinitaly (Verona, 7-11 aprile, www.vinitaly.com), appuntamento imperdibile per i wine lover, che oltre ai migliori vini d’Italia e del mondo, qui trovano tutti gli oggetti per coltivare la propria passione.
L’interesse per il mercato degli accessori è in costante crescita: secondo uno studio Vinitaly l’enoappassionato spende 150 euro per la sua attrezzatura “minima”, che comprende salvagoccia, cavatappi professionale, termometro per il vino, decanter e una coppia di bicchieri da vino a stelo lungo. Ma, visto che le passioni non conoscono limiti, si può arrivare in un attimo a 1.500 euro aggiungendo un versa-vino, un imbuto per decanter, o i più costosi frigo-cantina e armadi climatizzati.
E per stupire c’è l’imbarazzo della scelta: dai decanter di grande impatto scenografico (a forma di occhio o di serpente), fino ai termometri per il vino di ultima generazione. Oggi ce n’è uno - wireless - con una sonda che si può applicare alla bottiglia (anche in frigo) ed un’unità base che riceve il segnale fino a 25 metri di distanza. Non serve più fare chilometri per controllare la temperatura del vino mentre si chiacchiera con gli amici: per sapere quando la bottiglia ha raggiunto la temperatura ottimale basta guardare il display Lcd.
L’interesse intorno al mercato degli accessori è in grande crescita anche in quei Paesi che, negli ultimi anni, stanno scoprendo il vino: a partire dalla Cina, che si configura come mercato di conquista non solo per le cantine, ma anche per le aziende che producono accessori di lusso. Tanto che uno dei colossi internazionali del settore ha appena annunciato la sua campagna d’Oriente, che prevede momenti di formazione e workshop per spiegare ai cinesi l’utilità del giusto bicchiere.