02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA PROVINCIA DI FIRENZE CONGELA LE NUOVE ISCRIZIONI AGLI ALBI DI CHIANTI E CHIANTI CLASSICO PER SUPERFICI VITATE ULTERIORI. MA PER L’ASSESSORE ROSELLI: “UN 30-40% DELLE SUPERFICI VA PERÒ RINNOVATO OSSIA ESPIANTATO E RIPIANTATO”

Stop all’impianto di nuovi vigneti nel “Chiantishire”. “Abbiamo stabilito per tutte le Docg e le relative sottozone il congelamento di nuovi impianti - spiega l’assessore della Provincia di Firenze Pietro Roselli - ossia il blocco delle nuove iscrizioni dei vigneti destinati alle due Docg presenti in Provincia di Firenze: il Chianti e il Chianti Classico. Un’operazione condivisa con tutti i Consorzi di tutela, con le associazioni di produttori e le organizzazioni professionali agricole e cooperative, di cui sono state assecondate le esigenze, e che punta a sostenere la qualità della produzione”.
La misura conclude l’opera di programmazione della produzione dei vini di qualità che la Provincia di Firenze ha iniziato circa un anno fa, e s’inserisce negli atti di pianificazione per l’iscrizione delle superfici vitate agli albi dei vini Chianti Classico, Chianti Docg e delle relative sottozone del territorio della provincia fiorentina (Colli Fiorentini, Montalbano, Montespertoli e Rufina), dei rispettivi Vin Santo, delle Doc “Colli dell’Etruria Centrale”, del “Pomino” e del “Bianco dell’empolese”.
Si tratta della più vasta operazione di pianificazione della produzione dei più importanti vini Doc e Docg della provincia ed è frutto della concertazione con l’intera filiera (Consorzi di tutela, produttori singoli e associati, cooperative, enti locali ...).
In un momento in cui si registra una lieve ma incoraggiante ripresa del mercato del vino, la Provincia di Firenze ha messo in campo i propri strumenti per dare un contributo sostanziale e di supporto alla produzione di qualità, attraverso l’ottimizzazione delle superfici già esistenti.
“Un 30-40% delle superfici va però rinnovato - ha osservato Roselli - ossia espiantato e ripiantato; esistono incentivi per questo, poco più di 9.000 euro ad ettaro, fra estirpazione del vecchio ed impianto del nuovo, provenienti da fondi europei, e che la Regione sta chiedendo al Ministero dell’Agricoltura di raddoppiare”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli