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NON PIÙ SEMPLICI ENOTECHE O SPAZI TRADIZIONALI DI VENDITA DI VINO, MA LUOGHI AD HOC E DI RIFERIMENTO PER ARRICCHIRE LA PROPRIA CONOSCENZA DEL MONDO DEL VINO: NASCE “BIBENDA GALLERIA DEL VINO”, PRIMO FRANCHISING DOVE IL BUSINESS È LA CULTURA DEL VINO

Italia
Ancora idee e progetti per Franco Ricci e i suoi Sommelier

Non più semplici enoteche o spazi tradizionali dedicati alla vendita del vino, ma luoghi ad hoc e di riferimento per appassionati, professionisti o semplici curiosi cui viene trasmesso un nuovo modo di accostarsi al vino, forte di una comunicazione accattivante e professionale allo stesso tempo, capace di dare le giuste risposte agli interrogativi di un pubblico sempre più vasto e interessato ad arricchire la propria conoscenza del mondo del vino. Nasce “Bibenda Galleria del Vino”, esclusivo marchio promosso dalla rivista dei sommelier, guidata da Franco Maria Ricci, che identificherà una rete selezionata di enoteche e punti vendita che adottano la cultura del vino come orizzonte di riferimento per il proprio business. La particolarità del nuovo marchio - di scena a Roma il 20-21 maggio nel “RomExpo Franchising” (Palazzo dei Congressi dell’Eur; info: www.bibenda.it) - è proprio questa: non un semplice franchising di prodotti commerciali, ma di comunicazione, diffusione ed accrescimento della cultura del vino destinato a tutti gli amanti del buon bere. E, forse, un modo nuovo in Italia, con i consumi di vino in calo in generale e quelli fuori casa in particolare, per far riscoprire al grande pubblico cosa c’è dietro alla bottiglia.
Dal punto di vista tecnico, spiegano da Bibenda, si tratta di un franchising a tutti gli effetti: le enoteche che sceglieranno di entrare a far parte del circuito avranno la possibilità di fregiarsi del marchio “Galleria del Vino”, ma anche di vendere i prodotti editoriali e gli accessori ad hoc per degustare al meglio un vino (dalla cristalleria Riedel ai cavatappi, fino agli oggetti e novità che si aggiungeranno di volta in volta) di Bibenda. Perché diffondere la cultura del vino è anche questo: e gli eno-appassionati lo sanno, come dimostra il loro interesse crescente per gli strumenti di precisione per degustare al meglio un determinato vino, non solo in Italia, ma anche in quei Paesi che - Cina in primis - negli ultimi anni, stanno scoprendo il vino. Ma, soprattutto, le “Gallerie Bibenda” permetteranno alle enoteche di non essere più solo dei punti vendita, ma di trasformarsi in veri e propri poli di attrazione dedicati all’accrescimento della conoscenza del mondo del vino, spazi, non solo commerciali, ma di educazione alla cultura del buon bere. “La stessa filosofia - spiegano da Bibenda - che sta alla base delle nostre attività così come di quelle dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier”.
Per il patron di Ais-Bibenda, Franco Maria Ricci nasce così “un marchio in franchising che mette al centro dell’attività commerciale di enoteche, ristoranti, wine bar e degli altri professionisti del “fuori casa” la più prestigiosa griffe del mondo del vino italiano. Un marchio che porta con sé un messaggio forte e chiaro: comunicare il vino attraverso quel fil rouge che passa dalla terra alla cantina e dalla cantina al mercato, attraverso la cultura del vino”. E “Bibenda Galleria del Vino” vuole essere, conclude Ricci, “uno stile che si trasforma in opportunità professionale e commerciale. Un vantaggio competitivo da spendere sul territorio e sul mercato, distinguendosi in maniera chiara dalla tradizionale offerta del canale horeca e delle enoteche”.

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