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LAGO DI GARDA COME CENTRO NEVRALGICO DEGLI EVENTI ENOGASTRONOMICI DEL NORD EST. LE PROVINCIE DI VERONA, BRESCIA E TRENTO RIEMPIONO L’AGENDA DEGLI ENO-APPASSIONATI CON TANTE INIZIATIVE. ECCO LE PIU’ ORIGINALI SELEZIONATE DA WINENEWS

Le colline che circondano il Lago di Garda riempiono l’agenda degli enoappassionati con una fitta serie di eventi. Le provincie di Verona, Brescia e Trento diventano la splendida cornice di una serie di iniziative primaverili legate al mondo del vino e si preparano alla stagione estiva coinvolgendo gli amanti del bere e del mangiare bene in una serie di originali iniziative.
La serie di appuntamenti sono cominciate il 6 maggio da Valeggio sul Mincio (Verona) con “Cena di note - Anno quarto”, un viaggio enogastronomico sulle tracce della storia italiana. La cittadina veronese fu infatti al centro delle tre guerre di indipendenza che portarono alla creazione del Regno d’Italia. Una serata che unisce storia, musica colta, eccellenze gastronomiche e grandi vini per rendere omaggio al 150° anniversario di unità nazionale. Una serata all’insegna dei vini che testimoniano uno stretto rapporto con il territorio, frutto di uve di qualità (Corvina, Garganega, Trebbiano di Lugana, Tocai friulano, Molinara, Rondinella, Riesling italico, Merlot e Cortese). (info: www.papagenonline.it).
Il 12 maggio, invece, a Roncà (Verona), il Consorzio di Tutela di Soave,continua la strada intrapresa da alcuni anni con la pubblicazione del quinto Quaderno di Vulcania con il libro “Della Valle vulcanico-marina di Roncà”: una serata in cui autorità, storici, geologi ed enologi si alterneranno per raccontare il sodalizio tra terra e vite. Il libro fa parte di un progetto più ampio, denominato Vulcania, che si propone di procedere ad una più approfondita caratterizzazione dei terreni del Soave. Questo progetto nel comprensorio del Soave svolge un duplice ruolo: migliorare da un lato la conoscenza del rapporto suolo/pianta/vino e dall’altro fornire un’ulteriore conoscenza dei suoli vitati di origine vulcanica ed esaltarne le potenzialità in termini di trasmissione di caratteri peculiari nei vini. Può davvero un terreno vulcanico fare la differenza? Siamo realmente consapevoli delle potenzialità della nostra terra? (info: www.ilsoave.com).
Anche giugno sarà un grande protagonista delle serate nei colli sulle rive del Garda. Sulla sponda del lago lombarda, il 4 e 5 giugno è di scena l’“Italia in Rosa”, la rassegna nazionale dedicata ai vini rosati. Appuntamento, dunque, a Moniga del Garda (Brescia), terra del Chiaretto, per una due giorni dedicati alla cultura dei rosati e dei rosè provenienti da tutta Italia e per la prima volta anche dall’estero. Un evento unico nel suo genere per una tipologia che sta tagliando sempre nuovi ed interessanti traguardi. Obiettivo prioritario della manifestazione è quello di mettere a confronto le migliori tipologie italiane di rosè, sia fermi che spumanti, anche se a dominare la scena sarà naturalmente il “padrone di casa”, ovvero il Chiaretto Garda Classico. (info: www.gardaclassico.it).
Ma le degustazioni non finiscono qui: il 10-11 giugno, a Rovereto (Trento), l’azienda agricola Bossi Fedrigotti, in collaborazione con Masi Agricola, festeggiano i 50 anni del Fojaneghe, con una verticale di Fojaneghe, una cena a Palazzo Bossi Fedrigotti e una festa in vigneto.

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