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COSA CI FANNO INSIEME I PRODUTTORI DI SUGHERO ED IL WWF? SCENDONO IN CAMPO IN DIFESA DELLE FORESTE DEL MEDITERRANEO E DEL LORO HABITAT, NELL’“ANNO INTERNAZIONALE DELLE FORESTE” E PER LA “GIORNATA DELLE OASI WWF” IL 22 MAGGIO IN ITALIA

Cosa ci fanno insieme i produttori di un prezioso materiale, riciclabile al 100%, ed i paladini degli animali e dell’ambiente? Scendono in campo per valorizzare e diffondere le caratteristiche peculiari del sughero e il prezioso contributo che le foreste di sughero “mediterranee” offrono alla difesa del nostro ecosistema. Nell’Anno Internazionale delle Foreste (Aif) proclamato dall’Onu, la Campagna internazionale d’informazione e sensibilizzazione sul sughero - promossa da Apcor (Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero), Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno per l’Italia, insieme a Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri - sarà insieme al Wwf in uno dei suoi appuntamenti più importanti: la “Giornata delle Oasi” , di scena il 22 maggio e dedicata ai boschi italiani, con l’apertura di 100 Oasi italiane per far scoprire ai visitatori, accompagnati dagli esperti del Wwf, le meraviglie boschive italiane, che non solo offrono riparo e sostentamento a diverse specie di piante e animali, ma contribuiscono anche ad avere aria più pura, difendono il pianeta dai dissesti idrogeologici, offrono risorse, bellezza e posti di lavoro (info: www.ilsughero.org).
La Campagna sul sughero - di cui il Wwf è partner insieme a Slow Food Editore e al Gambero Rosso - sarà presente in particolare nelle Oasi di Vanzago (Milano) e Macchiagrande (Roma), in cui sarà possibile ricevere materiale informativo sulla campagna e partecipare a laboratori didattici con lo staff del Wwf. Un’occasione per coinvolgere un pubblico sempre più ampio nella conoscenza del sughero, le cui peculiarità e applicazioni sono spesso poco note, e per diffondere la consapevolezza che tutte le volte che si apre una bottiglia tappata con il sughero si contribuisce a proteggere l’ambiente. Le foreste di sughero, in Italia “Sugherete” e in Portogallo “Montado”, sono infatti un patrimonio irrinunciabile da un punto di vista ambientale e costituiscono un habitat ideale per varie specie animali, alcune delle quali in estinzione; rappresentano uno dei migliori esempi di biodiversità mediterranea e ambientale; hanno un ruolo molto importante nella lotta al depauperamento e alla desertificazione. Una sorta di “polmone verde”, insomma, che non solo produce e rilascia ossigeno con il processo della fotosintesi, ma ogni anno assorbe più di 14 milioni di tonnellate di Co2, aiutando a combattere il surriscaldamento globale.
Il tutto, nell’Anno Internazionale delle Foreste, i 365 giorni dedicati ai “polmoni verdi” del nostro pianeta, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gestione sostenibile e la tutela delle foreste e spingere i diversi Stati ad assumere impegni concreti per l’attuazione di politiche ambientali più attente e rigorose. E anche in questo caso, la Campagna d’informazione e sensibilizzazione sul sughero è presente nella piattaforma web (www.wwf.it/foreste) dedicata al tema del valore delle foreste e della Sustainable Forestry che il Wef ha messo a punto con l’obiettivo di accrescere l’interesse su temi quali il mercato del legname, la gestione delle foreste e la necessità di coniugare sviluppo e conservazione.
“La conservazione delle sugherete è una priorità per il Wwf nel Mediterraneo - spiega Massimiliano Rocco, responsabile Programma Traffic e Timber Trade di Wwf Italia - la loro conservazione e la corretta gestione di quelle produttive coniuga la conservazione della biodiversità con lo sviluppo economico. Come Wwf ci stiamo muovendo per cercare di rafforzare nei produttori, come nei consumatori, il senso del valore della certificazione Fsc (Forest Stewardship Council) dell’intero processo produttivo del sughero, che consente di promuovere una gestione forestale garantendo quei benefici sociali utili e necessari e non penalizzando quelli economici”.

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