NON SOLO GRANDI SPETTACOLI: A “BOLGHERI MELODY” ANCHE IL VINO È PROTAGONISTA E SI RACCONTA STASERA IN “SUPER TUSCAN E NOBILTÀ” CON VIGNERONS LAMBERTO FRESCOBALDI E ANTONINO TRINGALI CASANUOVA, I GIORNALISTI CARLO CAMBI, CAMILLO LANGONE, PAOLO ERMINI

Non ci sono solo grande musica, danza e tanti spettacoli in uno degli appuntamenti musicali cult di questa estate, ma anche il vino, e non poteva essere altrimenti visto che a far da sfondo all’evento “eno-musicale” è uno dei terroir d’elezione dei “vini dei desideri” di ogni eno-appassionato. Mentre stasera sul palco di “Bolgheri Melody” a San Guido di Bolgheri, nella grande Arena all’aperto dedicata al Marchese Mario Incisa della Rocchetta, “padre” del Sassicaia, salirà Paolo Bonolis, a “Bolgheri Melody RacConta”, va in scena “La Toscana, il Territorio, la Cultura … Il Vino”, il talk show (trasmesso anche su Sky 517-Italia 7, sempre dall’Arena), dedicato ai Super Tuscan, che vedrà protagonisti i vignerons Marchese Lamberto Frescobaldi, vice presidente Marchesi de’ Frescobaldi, e Antonino Tringali Casanuova, lo scrittore e giornalista esperto di enogastronomia de “Il Foglio” Camillo Langone, Carlo Cambi, giornalista e personaggio tra i più eclettici ed esperti del mondo del wine & food italiano, Paolo Ermini, direttore del “Corriere Fiorentino”, e Francesco Borgonovo, responsabile delle pagine culturali di “Libero”, nelle vesti di conduttore (www.bolgherimelody.com). E quello nel salotto di “Bolgheri Melody RacConta” è solo il primo di una serie di incontri in programma in occasione di “Bolgheri Melody”, dove si parlerà dei Super Tuscan, vero “mito” di Bolgheri, con le sue prestigiose etichette, conosciute e riconosciute in tutto il mondo, battute all’asta come opere d’arte, ricercate ed ammirate da intenditori ed appassionati, di quei vini e terroir che hanno contribuito a costruire l’immagine internazionale ed inimitabile della Toscana, ed in particolare dei territori di Bolgheri dove vino e nobiltà trovano, spontaneamente, una simbiosi perfetta. E di quell’area speciale, irripetibile, un microclima che scorre nelle vene a Bolgheri che accompagna la storia delle dinastie di viticoltori che hanno modellato un territorio mitico, ma anche quella, altrettanto avvincente, delle nuove generazioni di produttori.