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L’AGRICOLTURA CAMBIA IL CONCEPT DEI CENTRI TERMALI: SEMPRE PIÙ VINO, OLIO, CACAO, LATTE E UVA ALLA BASE DI TRATTAMENTI PER LA BELLEZZA E IL BENESSERE. E I CLIENTI GRADISCONO (E CRESCONO)

Italia
Vinoterapia

Vino anti-aging, ma anche trattamenti a base di cacao, all’olio d’oliva per la bellezza della pelle del viso e i massaggi alle proteine del latte per il seno, sono questi le ricette miracolose con cui l’agricoltura ha mutato il volto dei centri termali, con i nuovi prodotti che vengono “dalle campagne” che attraggono sempre più clienti. L’appeal del nuovo concept termale ha attirato ben il 2% di tutto il comparto turistico italiano, dato che è in crescita, proprio perché non si tratta più solo di centri curativi, ma di veri e propri templi del riposo e del benessere.

Percorsi emozionali, immersioni nel mosto, campane tibetane e veri e propri centri ayurvedici per coniugare l’efficacia della terapia termale classica al meglio della medicina alternativa. Se prima era solo acqua sulfurea e impacchi di fango, oggi alle terme si trova davvero di tutto, esattamente come nel centro estetico più all’avanguardia. Un po’ ovunque l’offerta cerca di stare al passo con le richieste di un turismo termale nuovo, fatto di persone più giovani, professionisti che hanno bisogno di ricaricarsi o di rimettersi in forma, famiglie in vacanza con i figli, manager in riunione d’affari. Da non sottovalutare è anche l’effetto anti-aging delle cure termali che, attirando moltissima clientela, ha fatto sì che nascesse un centro dedicato proprio a questo: Anti-Aging Thermal Spa ad Abano Terme.

“Insieme con la clientela, si rinnovano anche le strutture - spiega Chiara Borile, management GB Thermæ Hotels - che devono offrire pacchetti pensati per le coppie e, soprattutto, esperienze nuove”. Tra i trattamenti più originali proposti, quello che inizia con l’avvolgere il corpo nelle essenze aromatiche per poi ricoprirlo con un sottile strato di fango appena prelevato dalle vasche di maturazione insieme con puro mosto di vino. Il tutto finisce nell’idromassaggio, arricchito con sali effervescenti riattivanti e con essenze fruttate dell’uva rossa. La risposta da parte dei turisti non si è fatta attendere: “abbiamo avuto grandi soddisfazioni sia con i turisti italiani che stranieri, tra cui tanti francesi, che sono notoriamente i più difficili da accontentare - aggiunge Chiara Borile - e poi tedeschi e americani. Da gennaio a luglio le presenze sono cresciute, rispetto al 2010, del +8%, con una piccola diminuzione della spesa media. La clientela italiana è sempre in crescita con una costante diminuzione dell’età media”.

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