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CULTURA , SENSIBILITA’ ARTISTICA ED EDUCAZIONE AL BERE CONSAPEVOLE: LO SCRITTORE (E PREMIO BANCARELLA 2011) MAURO CORONA ELOGIA IL VINO ... E L’ARTE DEL BRUNELLO

Italia
Lo scrittore e Premio Bancarella 2011 Mauro Corona ha disegnato con le mani il Brunello di Montalcino 2006 Poggio Rubino

“Il vino non deve essere demonizzato ma insegnato, perché è arte e cultura. Nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, di un Paese ancora diviso, dove l’unità non è nel cuore ma nelle scartoffie, dobbiamo renderci conto di quanto sia importante insegnare alle nuove generazioni l’educazione e il rispetto verso se stessi, il territorio e i prodotti della natura”. Con queste parole Mauro Corona, scrittore, scultore e alpinista, che ha scalato le vette delle classifiche letterarie e che ha vinto quest’anno il Premio Bancarella con “La fine del mondo storto”, ha spiegato il senso della sua presenza ad “Arte del Brunello”. Nella performance live, di scena a La Sorgente di Montalcino, ieri 2 settembre, Corona ha dipinto con le dita una magnum di Brunello Poggio Rubino della vendemmia 2006. L’opera di Corona, insieme alla bottiglia firmata nel 2010 da Franco Murer, artista bellunese autore delle formelle bronzee della centesima fontana dei Giardini del Vaticano, andrà ad arricchire la galleria di soggetti e immagini, dipinti su bottiglie del “famoso rosso” di Montalcino, che la cantina Poggio Rubino ha creato con le etichette “Arte del Brunello”.
Solitamente caustico e schivo, Corona a Montalcino ha sorpreso tutti per l’enfasi e l’ottimismo con cui ha descritto la città del Brunello. “E’ la prima volta che vengo in questo territorio - ha dichiarato Corona - conoscevo Montalcino e il Monte Amiata perché li avevo studiati a scuola. Avete un tesoro importante come il Brunello e una tradizione unica per lavorare la terra e i suoi frutti che ha reso questo territorio irripetibile. Adesso occorre lavorare sulle nuove generazioni, educarle, insegnare loro a vivere in questo territorio e di questo territorio, perché è questo il segreto per mantenere una ricchezza, che altrimenti andrà perduta”.
“Arte del Brunello” atto secondo quest’anno ha travalicato i confini dell’arte visiva per entrare nel mondo della letteratura e delle celebrazioni dell’Unità d’Italia.
“La bottiglia dipinta da Corona - spiegano Alessandra Marzocchi e Edward Corsi, proprietari di Poggio Rubino (www.poggiorubino.it) - è unica e irripetibile, un’opera d’arte nella quale si scopre la stessa passione che mettiamo nel fare il nostro vino. Arte del Brunello è proprio questo: unire l’arte di fare Brunello a Montalcino con l’arte di dipingere”.

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