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TERMINATA LA RACCOLTA DELLE UVE PER BIANCHI E BOLLICINE, ENTRA NEL VIVO LA VENDEMMIA DEI ROSSI, IN QUASI TUTTI I PIÙ GRANDI TERROIR DEL BELPAESE, DA MONTALCINO A BOLGHERI, DALLA VALPOLICELLA AL CHIANTI FINO AL PIEMONTE

Italia

Scenari futuri e previsioni che si rincorrono, non fermano certo il naturale ciclo della vite. E così, mentre Ismea e Unione Italiana Vini delineano una vendemmia 2011 ai minimi storici con l’Italia che torna alla posizione n. 2 tra i Paesi produttori dopo la Francia (con volumi poco al di sopra dei 42 milioni di ettolitri, il 10% in meno sul 2010), terminata la raccolta delle uve per bianchi e bollicine, entra nel vivo la vendemmia dei rossi, in quasi tutti i più grandi terroir del Belpaese. Siamo nel bel mezzo delle operazioni di raccolta in Toscana, a Montalcino, per il Rosso ed il Brunello, così come nel Chianti Classico. E anche a Bolgheri, terroir dei grandi Supertuscans, la vendemmia è già iniziata, mentre a Montepulciano i produttori stanno attendendo per dare il via alla vendemmia del Sangiovese per il Nobile. Si vendemmia anche in Valpolicella e in Sicilia, è iniziata la raccolta delle uve per il Sagrantino in Umbria, e siamo in piena vendemmia in Puglia per il Primitivo. E se a giorni inizierà anche la raccolta per l’Aglianico in Campania, in Piemonte è da poco iniziata la vendemmia della Barbera ... in attesa di “sua maestà” il Nebbiolo, il “papà” del Barolo e del Barbaresco.

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