QUANDO IL VINO DIVENTA POLITICA: IN FRANCIA UN PICCOLO E GIOVANE VIGNERON DI BULLY, PITIOR PIERRE, SI SCHIERA APERTAMENTE CONTRO IL PREMIER CON UN’ETICHETTA INEQUIVOCABILE: “FUCKS@RKOZY.COM”. PER UN BRINDISI “ANTIGOVERNATIVO”

Che in Francia il vino sia un simbolo nazionale è acclarato, ma che diventasse anche strumento di lotta politica non era prevedibile. E invece un giovane vigneron di Bully, Pitiot Pierre, alla guida di una piccola azienda di 1,5 ettari ha preparato una bottiglia dall’etichetta inequivocabile contro il premier francese: “fucks@rkozy.com”. Si tratta di un vino Gamay “naturale”, pronto per diventare Beaujolais che, per il produttore “sarà un vino magnifico, uno dei miei migliori vini”. E sull’etichetta, su 20minutes.fr, dichiara: “è una boutade, il nome è scritto piccolo”. Ma c’è da scommettere che in tanti lo leggeranno, per un brindisi “antigovernativo”.