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PER CHIANTI E CHIANTI CLASSICO NON È SOLO QUESTIONE DI NUMERI (PIÙ DEL 60% DELLE DO TOSCANE): SIMBOLI DI UN TERRITORIO RICCO DI STORIA, SONO UN PATRIMONIO CULTURALE E ECONOMICO. PER TUTELARLO SCENDE IN CAMPO LA “LEGA DEL CHIANTI” (GAIOLE, 1 OTTOBRE)

Il Chianti ed il Chianti Classico con il 49,7% e il 16.4% sono nel panorama delle denominazioni di origine i vini più importanti in Toscana, e, in particolare, sono soprattutto Siena e Firenze ad emergere, con il 31,7% e il 28,2% del valore regionale, distinguendosi come le due province con i più importanti patrimoni vinicoli. Ma il Chianti è un territorio ricco non solo di coltivazioni di viti ed olivi, ma anche e soprattutto un patrimonio economico e culturale, ricco di storia e tradizioni, che deve essere tutelato. A parlarne sarà la Lega del Chianti, il 1 ottobre, a Gaiole in Chianti (Castello di Meleto), dove è di scena il convegno “Il Chianti storia e cultura del territorio e del suo vino”, promosso dalla Capitania Generale in collaborazione con il Terziere di Gaiole in Chianti, i Pivieri di Castelnuovo Berardenga e della Valdipesa. Un incontro, spiega il capitano generale della Lega del Chianti Giovanni Ricasoli Firidolfi, “sollecitato dall’attenzione e dal rapporto che unisce la Lega del Chianti a questa terra che, con equilibrio fra ambiente e sviluppo, siamo impegnati a valorizzare”.
“Continuiamo a presidiare con una funzione attuale le articolazioni territoriali nate nel Chianti per garantire nel passato equilibrio tra Firenze e Siena - aggiunge Ricasoli - è un’azione tanto più importante oggi quando nuove situazioni che, con il generale scenario, interessano anche il Chianti, possono influire su certi assetti o possono rappresentare minacce ad un territorio di grande valore ambientale. Questo convegno consente di approfondire la conoscenza di fenomeni del passato, indispensabile per comprendere certi aspetti attuali i e per valutare le azioni da privilegiare nel futuro per il Chianti”.
L’incontro, aggiunge Galantino Pagni, capitano del Piviere di Gaiole in Chianti, “perfeziona il programma della Lega del Chianti di cui siamo un’articolazione territoriale; è un’occasione di confronto su aspetti protagonisti nel tempo del Chianti”. Insieme a Giovanni Ricasoli Firidolfi, interverranno al convegno, tra gli altri, Paolo Nanni, docente di Storia dell’Agricoltura Università di Firenze, su “Storia del Chianti nel ’900 e le sue trasformazioni”, Luca Romeo, presidente degli Agricoltori del Chianti Geografico, su “Una storia agricola di oggi: dalla mezzadria alla cooperazione”, Italo Moretti, presidente del Centro Studi Storici Chiantigiani, e Paola Corsinovi, presidente Giovani Agricoltori di Firenze e commissario Piviere della Valdipesa.
Info: www.legadelchianti.org

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