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IL FASCINO DI BACCO FA UN’ALTRA “VITTIMA ILLUSTRE”: DOPO GLI ARCHITETTI COME PIANO, BOTTA, SARTOGO E PAOLO RIANI, E’ LO SCULTORE ARNALDO POMODORO A FIRMARE UNA CANTINA, QUELLA UMBRA DI TENUTA CASTELBUONO DEL GRUPPO LUNELLI (FERRARI)

Italia
La cantina firmata da Pomodoro e la famiglia Ferrari con Napolitano

Sono tanti gli architetti di grido che hanno prestato il proprio ingegno alla realizzazione di cantine diventate opere d’arte: da Petra del gruppo Terra Moretti firmata da Mario Botta a Suvereto, a Rocca di Frassinello di Renzo Piano a Gavorrano, da Tenuta dell’Ammiraglia di Frescobaldi disegnata da Piero Sartogo a Magliano, fina alla Tenuta del Buonamico a Montecarlo di Lucca di Paolo Riani, per citare alcuni dei casi più celebri. E ora anche il grande scultore Arnaldo Pomodoro, affascinato da Bacco, ha firmato un’opera architettonica: è la cantina di Tenuta Castelbuono a Bevagna (foto), la realtà umbra della gruppo trentino Lunelli (Ferrari) nel cuore del territorio del Sagrantino di Montefalco. “Un vero “tempio” al dio Bacco”, l’ha definita il critico d’arte ultracentenario Gillo Dorfles. Un fiore all’occhiello per la famiglia, celebre in primis per le sue bollicine, che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha definito “un’eccellenza italiana”, suggellando il ricambio generazionale alla guida del gruppo che, quest’anno, ha visto Matteo Lunelli (nella foto con Napolitano e i cugini Marcello, Camilla e Alessandro, nel management dell’azienda) diventare presidente di Ferrari al posto di Gino Lunelli.

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