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LIBRI DA GUSTARE, FIRME LETTERARIE PRESTATE AL WINE & FOOD, BEST SELLERS DA METTERE IN CUCINA: IL MONDO DELLA LETTERATURA PER GOURMET A “DEGUSTIBOOKS”, A FIRENZE DAL 25 AL 27 NOVEMBRE. FOCUS: CHEF & TASTING, PICCOLA BIBLIOTECA, CURIOSITA’

Libri tutti da gustare, firme letterarie prestate al mondo del wine & food, best sellers da mettere nella propria cucina, e poi grandi chef all’opera in prima persona, tasting di grandi vini, prelibatezze da acquistare, qualche consiglio per la propria biblioteca eno-culinaria e tanti eventi e curiosità: il mondo della letteratura per veri gourmet si dà appuntamento a “deGustiBooks”, l’edizione n. 5 della kermesse dedicata al cibo e alle buone letture, di scena, dal 25 al 27 novembre, al Tepidario del Giardino dell’Orticultura a Firenze, magnifica struttura ottocentesca in ferro e vetro da poco più di un anno restituita al pubblico dopo un accurato intervento di restauro (info: www.degustibooks.it). Gli amanti del buon bere e del buon cibo troveranno tanti buoni prodotti da assaggiare e comprare insieme a tantissimi libri, presenti nello spazio libreria e nelle conversazioni e presentazioni letterarie firmate “deGustiBooks”, e potranno partecipare agli incontri con gli autori, alle degustazioni, ai laboratori, ai food show, agli spettacoli. Filo conduttore che attraversa tutti gli eventi l’interesse ragionato per il cibo che, dalle spettacolari preparazioni di ricette dal vivo per mano degli chef agli incontri, ai talkshow o alle presentazioni editoriali, appare spesso sottoforma di degustazione o assaggio.

Focus - Curiosando tra un volume e l’altro
Tra gli ingredienti di “deGustiBooks”, accanto alla varietà dei libri e degli editori, ci saranno le “Confessioni di un critico gastronomico”, spettacolo originale ed autoironico sul mondo dell’enologia e della degustazione, di e con Leonardo Romanelli, scrittore, giornalista, conduttore radiotelevisivo (protagonista anche al “Salotto di Leonardo” dove racconterà i vini), e con Alessandro Masti, direttore artistico e speaker di Radio Toscana Network, con la casa vinicola Ruffino: una riflessione su come sia cambiata la cucina nel corso degli anni, le mode alimentari, le novità della tecnologia e l’importanza dei nuovi mezzi di comunicazione digitali sulla diffusione del sapere enogastronomico. L’“Happenning gastroenomusicale”? A cura di “Il Rosso” (Leonardo Romanelli) & “Il Nero” (Andrea Gori, sommelier, oste, scrittore e blogger, amante del vino e del cibo che abbina alla comunicazione 2.0, quest’anno Ambassadeur de Champagne per l’Italia) e Tullio Conforti (producer e musicista attivo sulla scena fiorentina dalla metà degli anni Ottanta), tutti e tre insieme. Tra i convegni, “Forlimpopoli e la cucina domestica, da Artusi a Casa Artusi”, in occasione delle celebrazioni del Centenario Artusiano, con la degustazione di ricette artusiane e prodotti emiliano-romagnoli a cura di Casa Artusi, in collaborazione con l’Associazione delle Mariette.

Per foodies, cultori e appassionati di alta cucina, ecco gli chef al “deGustiBooks”
Per tutti i foodies, cultori e appassionati della cucina d’eccellenza, curiosi dei sapori e delle tecniche per la resa di piatti d’autore, al “deGustiBooks” saranno presenti ricchi laboratori del gusto e incontri con grandi e rinomati chef che offriranno al pubblico le loro performance tecniche e artistiche all’interno dei propri food show. Opportunità dunque di vedere all’opera nomi come Italo Bassi, primo chef dell’Enoteca Pinchiorri, Filippo La Mantia del Ristorante Filippo La Mantia di Roma, Andrea Mattei del Magnolia dell’Hotel Lord Byron di Forte dei Marmi, Luca Landi del Lunasia del Green Park Hotel di Tirrenia, Giuseppe Mancino del Piccolo Principe dell’Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, Sergio Maria Teutonico, Maurizio Di Mario, Velia De Angelis e Alessandro Salamone, chef per la trasmissione di La7 “Chef per un giorno”, Sabrina Somigli, sommelier Ais della trattoria Il Maccherone a Doccia, l’interprete della cucina del Nord Africa, Medioriente, Grecia e del Mediterraneo e chef kasher Jean-Michel Carasso con Luisa Ghetti, e Alessandro Zanieri del dei Frescobaldi Ristorante e Wine Bar. Tra i food show, la presentazione del libro “Nuvole di drago e granelli di cous cous” (edizione Vallardi) di Vittorio Castellani, alias Chef Kumalé, con la preparazione di un suo prelibato piatto, la “Lezione di pizza” con Giovanni Santarpia del Ristorante pizzeria Palazzo Pretorio di San Donato, le “Mariette di Casa Artusi” con la degustazione di un piatto tipico in occasione della chiusura delle celebrazioni del Centenario artusiano.

Piccola biblioteca del wine & food
Beatrice Bocci, Minute fiorentine d’inizio ’900, Maria Pacini Fazzi Editore
Erede di un’antica tradizione familiare, Beatrice Bocci è l’autrice del piccolo volume dove vengono ripresi i quaderni di sua zia Emma Couture, detta “Tantì”, studentessa e, in seguito, istruttrice della Scuola di cucina fiorentina alle Cascine dal 1914 al 1927. Storica testimonianza della cura che veniva messa fin dai primi del ‘900 nel preparare i menu. Le minute erano infatti i menu dove venivano riportati addirittura i prezzi dei singoli ingredienti, della ricetta, del costo del pranzo per ciascuna persona e perfino la spesa per il fuoco. Erano distinte in “pranzi comuni” e “pranzi operai”, quest’ultimi con meno portate ma più sostanziose. La maggior parte delle ricette proposte sono tutt’oggi valide.
Maurizio Di Mario, Torte per tutte le occasioni, Edizioni Newton Compton
Maurizio Di Mario, pasticcere a Orvieto e insegnante all’Università dei Sapori di Perugia, è uno dei protagonisti della trasmissione “Chef per un giorno” in onda su La7. Questo libro si presenta come un vero e proprio manuale per apprendere i segreti dell’arte dolciaria. Il viaggio ha inizio da torte più semplici e tradizionali per poi proseguire con quelle dalla preparazione più complessa arrivando poi a concludersi con l’arte dolciaria di altri paesi.
Silvia Bargigli, La pappa al pomodoro. Il gioco è nel piatto. 50 ricette per far mangiare tutti i bambini del mondo , Alcyone Casa Editrice
L’autrice del libro è da sempre un’appassionata di cucina e, per affiancare alla sua passione anche un po’ di tecnica, ha frequentato corsi di cucina professionale e di pasticceria. Ha partecipato a trasmissioni televisive come “La prova del cuoco” su Rai1 e “Cuochi e fiamme” su La7. Silvia Bargigli delizia il suo pubblico anche con un blog intitolato “La pappa al pomodoro” nel quale pubblica tutte le sue ricette. La scelta del nome proviene proprio dalla sua voglia di privilegiare i piatti semplici tipici della tradizione culinaria toscana che da sempre, attraverso alimenti poveri, crea pietanze genuine e saporite. La sua prossima sfida sarà il suo libro di cucina per bambini in uscita nel mese di gennaio.
Sergio Maria Teutonico, Il pollo il cuoco e la motocicletta, Edizioni Anteprima
“Ogni ricetta è scritta in allegria e senza la pretesa di insegnare: vuole solo essere un modo per ricordare a me stesso che aprire gli occhi e ragionare in maniera creativa, è quasi sempre un vantaggio”. Queste le parole di Sergio Maria Teutonico, cuoco della trasmissione “Chef per un giorno”, che sottolineano il sodalizio tra cucina e divertimento. Il libro si articola in vari capitoli che vanno ad illustrare svariate ricette, alcune molto particolari per la loro cottura innovativa. Tra esse il polpo al cartoccio che lo chef cuoce sui collettori di una moto o i macarons cotti sul cruscotto dell’auto. È quindi un manuale di cucina creativo, pratico e anche ecologico in quanto è anche una guida per ridurre gli sprechi.
Umberto Veronesi e Mario Pappagallo, La scelta vegetariana - Il tumore si previene anche a tavola, Giunti Editore
L’importanza di un’alimentazione vegetariana sia per la tutela della propria salute che per la difesa del pianeta e degli animali è il punto di partenza del libro La scelta vegetariana. Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale, prendendo spunto dalla propria esperienza personale espone le ragioni in base alle quali diventare vegetariani sia un passo fondamentale per la cura di se stessi e del mondo intero. Mario Pappagallo dimostra, anche a livello scientifico, come la cura dell’alimentazione e del cibo siano di grande aiuto per la prevenzione di molte malattie tra cui diversi tipi di tumore. Non mancano ricette vegetariane a cura di Carla Marchetti: oltre 200 idee facili da realizzare per i vegetariani e per coloro che vogliono avvicinarsi alla scelta vegetariana senza rinunciare alla buona cucina. I proventi delle vendite saranno devoluti ai progetti di ricerca della Fondazione Umberto Veronesi.
Bruno Gambacorta, Eat Parade, RaiEri-Vallardi
Tutta l’Italia, regione per regione, specialità per specialità. Dai limoni di Sorrento ai vigneti veneti, un affascinante viaggio nell’Italia culinaria. Ricette, personaggi, aneddoti e storie interessanti sul nostro buon cibo e buon vino. Immergetevi in un’Italia sconosciuta, gustosa e fragrante. Scoprite cosa lega i detenuti del carcere di Bollate ai coltivatori di frutti di bosco in Trentino, cimentatevi nella ricetta della caponata con ambrugliarìa di pesce, imparate a valutare i tartufi. Dall’autore dell’omonima rubrica televisiva un’imperdibile full immersion nella tradizione e nel gusto.
Raethia Corsini, Spiriti bollenti - Ritratti terrestri di 21 chef “stellari”, Guido Tommasi Editore
Spensierato e poliedrico è lo stile dell’ultimo libro di cucina scritto dalla giornalista, blogger Raethia Corsini, arricchito dai ritratti di Gianluca Biscalchin. Attraverso una serie di aneddoti, storie vere e surreali, l’autrice racconta, in modo ironico, l’Italia della cucina d’autore con in testa Gualtiero Marchesi accompagnato dal maestro Massimo Bottura e a seguire altri diciannove grandi chef italiani (alcuni con la gonna), sparsi per tutta la nostra Penisola. Tra ossessioni, tic, piatti preferiti, soddisfazioni ogni tanto ci scappa anche qualche taglietto e un urlo di troppo. Insomma vengono descritte ventuno personalità diverse selezionate tra le star dei fornelli, dove si contraddistinguono gli spiriti bollenti della gastronomia in rosa per la loro semplicità come i pici con le briciole di Annie Féolde dell’Enoteca Pinchiorri (Firenze).
Bruno Gambarotta, Le ricette di Nefertiti, Garzanti
È l’evento archeologico dell’anno. Dai depositi del museo egizio è emerso un documento straordinario: dodici ricette annotate su papiro, le uniche ricette dell’Antico Egitto giunte sino a noi. È straordinario anche perché opera della regina Nefertiti, una tra le donne più belle e affascinanti di tutti i tempi. E secondo alcune indiscrezioni, queste ricette sarebbero addirittura i manicaretti che la regina preparava per accendere il desiderio del suo sposo Akhenaton!I dodici papiri sono affidati all’egittologo Paolo Maria Barbarasa, ma proprio quando il presidente della Fondazione dei santi Pasquale e Scolastica, che sostiene le sue ricerche, ha deciso di presentarli al pubblico, scompaiono improvvisamente per poi riemergere, accompagnati da sconvenienti messaggi erotici, fra le mani di dodici rispettabili signore. Come farà il mite studioso a recuperare i preziosi reperti in una sola settimana? E che ruolo ha nell’intrigo la signora Angelica, sua moglie? Nella sua frenetica indagine, Paolo Maria Barbarasa si ritrova al centro di un irresistibile girotondo di figure femminili della Torino bene, scossa da una comica e paradossale «guerra dei papiri» in cui ognuno cerca di cavalcare l’onda a proprio vantaggio.
Mirella D’Offizi, Parole a tavola. Breve storia del cibo e della cucina, Edizioni Aida
Il nome degli strumenti della cucina, dei cibi e delle pietanze, diversi da regione a regione, rappresentano un’evoluzione delle parole d’uso più comune che attraversa secoli di storia. L’italiano, del resto, è ricchissimo di termini alimentari, anche di provenienza dialettale, che permettono di tracciare una mappa linguistico-gastronomica del nostro Paese. Ma le parole del cibo ricorrono anche nei testi che hanno tramandato il racconto della tavola: l’autrice, così, conduce il lettore in un percorso che va dall’epoca greca e romana fino ai giorni nostri, attraverso ricettari e romanzi, fiabe e saggi che offrono spunti per raccontare stili di vita, mutamenti sociale, feste, quotidianità.
Fulvio Ervas, Finché c’è prosecco c’è speranza, Marcos y Marcos
“Finché c’è prosecco c’è speranza” è il quarto giallo della serie dell’ispettore Stucky, il personaggio inventato dallo scrittore veneto Ervas. Siamo nelle colline trevigiane, e nel bel mezzo di un’estate torrida Stucky si ritrova a indagare sulla morte più che misteriosa del conte Ancillotto, noto ed eccentrico viticoltore, e sull’omicidio dell’ingegner Speggiorin, direttore di un cementificio che forse nasconde qualcosa in più di un semplice regolamento di conti. Un noir ubriacante ...
Clelia d’Onofrio, Il Cucchiaio d’Argento, Domus
A sessanta anni dalla sua prima uscita, “Il Cucchiaio d’Argento” torna a servire il buon cibo. Quello di casa. Con 2000 ricette (più di 600 nuove) questo classico della cucina è diviso in sezioni come quella dedicata a le “Ricette d’autore” dei grandi chef della cucina italiana, i “Menù del Cucchiaio” per feste e ricorrenze, i “Buffet” per un perfetto matrimonio fra gusto e design, il “Vocabolario gastronomico” che spiega i termini tecnici più specifici del mondo della cucina. Fedele come sempre alla salvaguardia del patrimonio gastronomico italiano, l’edizione 2011 fotografa accuratamente i cambiamenti che si sono verificati nelle nostre abitudini alimentari nel corso dell’ultimo quindicennio.
Benedetta Cucci, Ricette delle nuove famiglie d’Italia, Pendragon
Un ricettario insolito, che mescola cibo, storie, immagini, sentimenti e famiglie che di quelle ricette sono titolari. Definite nuove non solo per dare il benvenuto ai cittadini stranieri che sono arrivati nel nostro Paese cambiandone in pochi anni il volto, gli usi e i costumi e obbligandoci alla curiosità. Ma anche per chiamare a raccolta anche tante nuove tipologie di famiglie che non sono riconosciute dalla legge, ma sono tali nella vita di tutti i giorni perché convivono, prendono decisioni per la comunità, fanno scelte, mangiano insieme, cucinano e sognano. Il volume è quindi un ricettario - nato da un concorso gastronomico nazionale - in cui convivono memoria e cambiamento: ci sono la cucina russa, araba, africana, cinese, giapponese accanto a quella abruzzese, emiliana, veneta, romana o siciliana. E tutte insieme formano una nuova tavola tricolore che non si pone limiti e preferisce aprirsi al nuovo, pur mantenendosi ben salda alle proprie radici. Il libro propone le ricette, le immagini dei piatti realizzati, ma anche le storie delle famiglie che le hanno elaborate. Tutte le immagini del libro - dai piatti realizzati a quelle delle famiglie - sono state scattate da Giovanni Bortolani.
Vittorio Castellani, Nuvole di drago e granelli di cous cous, Vallardi
L’Italia, che nel 2011 festeggia i suoi 150 anni di unità nazionale, è un paese touscouleurs dove i piatti della nostra ricca tradizione possono tranquillamente convivere con il cous cous cucinato con amore dalla vicina di casa marocchina. Anche se oggi è possibile viaggiare low cost intorno al pianeta, non è più indispensabile volare lontano per gustare al meglio le diverse cucine del mondo. Grazie alla maggior facilità di trovare nelle nostre città ingredienti esotici, importati freschi coltivati nelle nostre campagne, possiamo cucinare ottimi piatti, in grado di conservare sapori originali. Un libro che non ha certo la pretesa di esaurire una materia sterminata come quella del ’world food’, ma soltanto l’ambizione di introdurre il lettore a cucine diverse attraverso la proposta di ricette semplici, alla portata di tutti. Perché non è stato scritto per cuochi professionisti o chef, ma solo per chi ama cucinare.
Vito, E’ pronto in tavola, Pendragon
Tutti conoscono il Vito comico. Non tutti invece sanno della sua carriera ai fornelli: appassionato cuoco, gourmet e conduttore di fortunate trasmissioni televisive in cui si è cimentato cucinando in diretta. Per questa raccolta, l’attore bolognese ha messo nelle nostre mani più di cento ricette del suo segretissimo repertorio che prendono spunti da diverse tradizioni gastronomiche, in primis quella italiana ed emiliana, con variazioni suggerite dall’esperienza e dal gusto personali. Il tutto corredato da preziosi consigli che facilitano le preparazioni. E, a conclusione, ha voluto svelare le ricette tradizionali della sua famiglia (il padre, ad esempio, è da sempre cuoco volontario alle feste dell’Unità), con cui condivide la grande passione per la cucina.
Clara e Gigi Padovani, Italia Buon Paese, Blu Edizioni
Quando sono entrati nelle nostre case i surgelati? Come si è diffusa l’acqua minerale? E qual era il piatto preferito di Garibaldi? Dai cuochi futuristi al tiramisù, dalla pizza al dado per il brodo, un avvincente viaggio tra le specialità, i piatti e i vini che hanno accompagnato i 150 anni di Italia unita, alla scoperta del gusto italiano che si cela dietro numerosissime tradizioni locali. Dal 1861 ai giorni nostri, Clara e Gigi Padovani raccontano come sono nati e si sono evoluti gli stili alimentari del nostro Paese, e propongono un’inedita cronologia con 500 date fondamentali per la costruzione dell’identità agroalimentare italiana. Quindici ricette emblematiche, una per decennio, scandiscono i mutamenti delle tendenze culinarie del Buon Paese, da Vialardi e Artusi agli chef del nuovo millennio. Un tuffo nella memoria collettiva, per capire quanto della nostra identità si debba alla cucina.
Roberto Barbolini, Ricette di famiglia, Garzanti
Tutto comincia con un taccuino, 182 fogli a quadretti più alcuni sparsi, dove una calligrafia un po’ infantile, da maestra, ha annotato le ricette del repertorio di famiglia. Mamma le ha raccolte da parenti e amiche, alcune le ha copiate dal “Talismano della felicità”: in gran parte però arrivano da nonna Armida, e dunque da un Ottocento che in questo modo riesce ancora a trasmettere il suo bagaglio di storia e di sapori. Gli ultimi assaggi di queste “Ricette di famiglia” arrivano invece dai sushi bar e dagli happy hour che vanno di moda oggi, dove si assaggia ma non si mangia. I pranzi e gli spuntini sono quelli di una famiglia che, generazione dopo generazione, bizzarria dopo bizzarria, attraversa più di un secolo di storia d’Italia: “Ricette di famiglia” è infatti anche una girandola di personaggi indimenticabili.
Stefano Malatesta, La pescatrice del Platani, Neri Pozza
La pescatrice del Platani inizia con uno straordinario viaggio in lambretta da Roma a Capo Passero, in compagnia di una ragazza svedese, attraverso un’Italia bucolica e pastorale oggi scomparsa. E continua con passeggiate a piedi lungo spiagge incantevoli, dove si nasconde il dio Pan, o gite in montagna alla ricerca di un mitico formaggio. Ci sono ritratti di personaggi per bene come Piero Guccione, Leonardo Sciascia, Francesco Alliata, e di personaggi per male come l’arcivescovo di Monreale Cassisa e molti altri ancora. Tutte le storie sono state scritte in un baglio, un’antica masseria profumata di gelsomino che guarda il Mediterraneo, diventato quasi un hotel di passo per molti continentali che scendono nel sud. Il capitolo più lungo è una sorta di storia dell’isola attraverso le vicende del vino siciliano e inizia così: “E’ stato solo negli anni Novanta che la Sicilia ha cominciato a sbarazzarsi di tre residui arcaici che si trascinava dietro da tempo immemorabile: il vino tradizionale, la ’fuitina’ e la grandezza della minchia intesa come tema ricorrente e ossessivo nei discorsi dei siciliani maschi”. Come si vede, un grande libro ispirato.
Rosalia Cavalieri, Gusto, Laterza
Gusto ergo sum? L’animale umano è l’unico in grado di concepire un cibo, di gustarlo e di raccontarne le sensazioni. Dalla filosofia alla fisiologia, dalla convivialità del palato alle parole della degustazione, il libro di Rosalia Cavalieri spiega perché soltanto nell’uomo il gusto si sia trasformato in un’avventura intellettuale che reinventa il quotidiano, stringendo la mente al corpo, la ragione alla passione, il piacere alla necessità.
Andrea Gori, Divinando, le stelle nel bicchiere, Romano Editore
Partendo da indagini che dimostrano che la maggior parte delle persone dichiarano di non credere all’astrologia, ma tutti si fermano a leggere le previsioni per il proprio segno zodiacale, gli autori hanno dato vita ad un “viaggio semiserio tra stelle e vitigni”; stimolati anche da una profonda cultura legata al vino. ogni vino possiede tratti e carattere ben definiti che lo rendono unico e distinguibile nel panorama enoico, così come è facile riconoscere nelle singole persone molte delle particolarità del segno a cui appartengono. Con un sillogismo innegabile: certi vini si abbinano perfettamente con certi segni, ma non hanno niente in comune con altri.
Aldo Fiordelli, Il buon tartufo. Usi e costumi del “diamante” della tavola Polistampa
L’autore si addentra in argomentazioni tecniche sulle proprietà - sia reali che presunte - del pregiato tubero, mettendo in guardia i lettori sulle truffe più comuni in cui capita di imbattersi. Il libro raccoglie racconti e aneddoti dei tartufai, non senza carpirne alcuni preziosi segreti, e traccia infine una mappa delle regioni e dei luoghi italiani ove il «diamante della tavola» ha maggiore diffusione e tradizione. Tra politica, cultura e società, di ieri e di oggi, l’autore risponde a mille curiosità, ribaltando non senza ironia teorie e luoghi comuni. Il volume, ricco di illustrazioni a colori, è completato dalle ricette dello chef Alberto Dimitri d’Asburgo Lorena.

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