Si parla spesso di etichette ed etichettatura, avvisi e difesa della qualità. Ma un’etichetta può essere molto di più, può rappresentare la fortuna di un brand, e quindi di un vino, o una straordinaria forma d’arte. Quella dell’Alpha Crucis Shiraz 2008, premiata dalla come la migliore al mondo, è entrambe le cose, tanto che il vino australiano, grazie alla sua etichetta, è diventato famoso in tutto il mondo: un segnale, per l’industria del vino, che riflette la necessità di mettere a fuoco lo sviluppo del marchio come strategia a lungo termine.
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