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ASPIRANTI WINEMAKER? LA NUOVA FRONTIERA È L’ARGENTINA, DOVE SI PUÒ ACQUISTARE UN PEZZO DI TERRA E METTERSI A FARE GLI ENOLOGI, A MAKIA WINE FARM, CANTINA ITALIANA A MENDOZA. PREZZI? 105.000 DOLLARI PER 1 ETTARO IN PRODUZIONE, 85.000 DA IMPIANTARE ...

A.A.A. aspiranti winemaker cercasi: in Argentina, Paese dalla lunga tradizione nella produzione di vino, particolarmente vivace grazie soprattutto a nuove generazioni educate alla cultura della vite, e da sempre forte attattore di investimenti da parte del mondo del vino internazionale, e dove ora è possibile anche acquistare la propria porzione di terreno e mettersi a fare gli enologi. La nuova “El Dorado” per realizzare i propri sogni e andare alla conquista del Nuovo mondo, si trova nel cuore della Valle de Uco, a Mendoza, dove la Makia Wine Farm (www.makiaestate.com), cantina tutta italiana, ha messo in vendita porzioni di vigneto per produrre Malbec e Torrentes, a partire da un ettaro, a 105.000 dollari se già in produzione, a 85.000 per un ettaro di terra da impiantare.
Come funziona? L’acquirente diventa partner della Makia Wine Farm e può decidere se vendere le uve prodotte direttamente all’azienda (a cui rimane la gestione del vigneto) o calarsi nei panni del winemaker producendo un vino con una propria etichetta e un proprio stile. Due le possibilità: acquistare porzioni di vigneto già in produzione (per un investimento di 105.000 dollari per ettaro, poco più di 75.000 euro al cambio attuale) per una reddittività annua prevista da subito, compresa fra il 4 e il 5%, già tolte le spese di conduzione del vigneto; oppure comprare terra ancora da impiantare (per un investimento di 85.000 dollari), un’entrata in piena produzione vinicola prevista in 3 anni.
In totale Makia - azienda nata nel 2006, da tre imprenditori romagnoli, Luca Branzanti proveniente dal settore del vino, Patrk Caminati dal settore della finanza e della gestione d’impresa, e Gianfranco Manuzzi, imprenditore nel settore del turismo - comprende una superficie di 100 ettari, e tra le caratteristiche particolari del terroir vi sono l’altitudine (i vigneti sono a 1.200 metri), il tipo di suolo, l’esposizione solare, lo sbalzo termico tra il giorno e la notte, determinanti per la qualità del vino. I vigneti sono impiantati ad altissima densità (8.000 piante per ettaro) e la vendemmia 2011 ha prodotto circa 3.500 quintali di uve, soprattutto Malbec, Merlot e Sauvignon Blanc, da cui nascono vini come Malbec, Merlot, Sauvignon Blanc, Torrontes, Talante Malbec Reserva, Libre Sauvignon Blanc Reserva, con una previsione di vendita a fine 2011 di circa 180.000 bottiglie e un mercato già aperto in quattro continenti, dalle Americhe, all’Europa, all’Asia, per un progetto destinato a crescere.
Il tutto in un territorio in cui a pochi chilometri dalla tenuta italiana, Paul Hewson in arte Bono Vox, la leggenda degli U2, si è da poco assicurato 50 ettari di vigneto, è nata una joint venture tra il Barone Benjamin de Rothschild, discendente di una delle più influenti e potenti famiglie nel mondo degli affari e del vino, e Laurent Dassault, rampollo multimilionario proprietario della fabbrica francese produttrice dei jet Falcon, ed è tutto un fiorire di cave boutique, winelogde con suite da favola e piccole spa con trattamenti a base di vino.

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