Se pensando ad una “desnuda” viene in mente la Maya di Goya o la “Venere Dormiente” di Tiziano, d’ora in poi nell’immaginario collettivo arriva anche la “vignaiola desnuda”, la nuova icona di nudo scelta dalla Cantina Sociale di Clavesana per la campagna pubblicitaria del Barolo che, però, si allontana dallo stereotipo di bellezza per avvicinarsi a quello del tempo che passa e segna il corpo umano, proprio come fa con il Barolo, vino per definizione da lungo invecchiamento. Lo slogan? “Barolo. Nient’altro” (info: www.vinoh.it).
Scelta non certo banale quella fatta dalla Cantina Sociale Clavesana di Cuneo, che grazie al creativo svizzero Mario Felice Schwenn, un passato di produttore in Toscana con l’azienda Dievole, mette in scena questa curiosa campagna con al centro l’immagine di una signora attempata, con lo sguardo duro e corpo segnato dal tempo.
La “vignaiola desnuda”, appunto, anche se per la verità non è proprio così: “avremmo voluto trovare qualche nostra conferitrice di uve disposta a posare - spiega Anna Bracco, la direttrice della cantina sociale di Clavesana - ma non siamo riusciti a convincere nessuno. Vogliamo lanciare un messaggio coraggioso e provocatorio: il Barolo non teme il tempo e mantiene intatto il suo fascino a qualunque età”.
La campagna comparirà su due pagine pubblicitarie della rivista “Barolo &Co”, il cui direttore Elio Archimede ha commentato in merito alla vicenda: “ho valutato se accettarla e poi mi sono detto che quell’immagine racconta il tempo, proprio come il Barolo. Non c’è da scandalizzarsi”.
Fonte: La Stampa
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025