Alcolici & comunicazione digitale: anche “Twitter” introduce “l’età legale” per seguire i “cinguettii” che parlano di vino, birra e super alcolici. Arriva una app testata con marchi come Jack Daniel’s, Jim Beam e altri, e ora resa pubblica, che semplicemente ogni “inserzionista” su Twitter può aggiungere al proprio account e che chiede al follower, solo la prima volta che si collega a quell’account, di dichiarare di avere l’età sufficiente al consumo di alcolici nel suo paese. La curiosità, secondo quello che dice il ceo di “Buddy Media” Michael Lazerow, l’agenzia che ha sviluppato l’applicazione, la richiesta sarebbe arrivata proprio dalle compagnie di alcolici, che così sono più tranquilli nell’utilizzare il social media “dell’uccellino”, utilizzato soprattutto dai giovani (500 milioni di utenti dichiarati nel mondo), come canale promozionale per i propri prodotti senza incorre in problemi legali legati alla pubblicità sugli alcolici.
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