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“È UN INSULTO A CHI PRODUCE I VERI VINI E NON MI STUPIREI CHE FOSSE ANCHE UN ATTENTATO ALLA SALUTE DEI CONSUMATORI” L’ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA DEL VENETO MANZATO, SI SCAGLIA CONTRO I “VINI FAI DA TE” CON NOMI DI PRODOTTI DOC, COMMERCIALIZZATI IN UK

Copiare un “prodotto che vende” non è cosa nuova, ma surrogarlo, privandolo della propria essenza solo per essere più competitivi nel mercato, seppure non è illegale, di certo è un reato a livello etico. Il pomo della discordia è “il vino fai da te” creato nel Regno Unito, un kit venduto in Gran Bretagna per ottenere beveroni chiamati “vino”. Forti le critiche dal mondo enoico, come quella dell’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato: “Mettere in commercio scatoloni dal quale ottenere bevande che qualcuno ha la spudoratezza di chiamare vini. È un insulto a chi produce i veri vini e non mi stupirei che fosse anche un attentato alla salute dei consumatori. Occorre chiedere alle autorità britanniche e comunitarie di intervenire subito e duramente per reprimere il commercio di prodotti alimentari falsi in ogni senso, frutto di polverine e chimica, è il minimo”.

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