Cala l’appeal delle aste del vino, forse causa crisi, ma il 2012 accusa il colpo e vede gli acquisti di bottiglie in catalogo, da New York ad Hong Kong, calare notevolmente sul 2011. A dirlo è il “Wine Spectator Auction Index”, della celebre rivista Usa, che tiene traccia delle vendite nelle aste del vino di qualità. Negli Stati Uniti le vendite sono scese di quasi il 3% nel terzo trimestre del 2012, il sesto trimestre consecutivo in cui l’indice ha registrato un calo, anche se modesto. Nel terzo trimestre del 2012, l’indice è sceso da 315,54 punti a 306,50 punti. Dalla primavera 2011 si è spostato l’interesse degli acquirenti dai premiere cru di Bordeaux ai vini di fascia inferiore, ed ai Borgogna, causando così una decrescita degli introiti.
Il prezzo medio per partita, è stato di 2.300 dollari contro i 3.616 dollari del 2011.
Ad Hong Kong, la storia non cambia. Nel terzo trimestre 2012 le vendite sono ammontate a 20 milioni di dollari, sui 35 milioni nel terzo trimestre del 2011. Il prezzo medio per partita nel terzo trimestre è stato 6.713 dollari, sui 7.965 dollari nel 2011. Nonostante questo calo, Hong Kong ha ripreso la sua posizione di capitale mondiale delle aste del vino, titolo che aveva perso per un breve periodo a vantaggio degli Usa nel secondo trimestre del 2012.
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