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SE L’EUROPA DEL VINO È IL TOP PER QUALITÀ È QUANTITÀ, IN CIMA ALLA CLASSIFICA DEI MAGGIORI BRAND AL MONDO, PER IL CELEBRE MAGAZINE UK “THE DRINK BUSINESS”, C’È SOLO IL NUOVO MONDO. SUL PODIO GALLO (USA), CONCHA Y TORO (CILE) E YELLOW TAIL (AUSTRALIA)

Niente Italia e niente Francia: se a livello qualitativo non c’è partita, e l’Europa in campo enoico è ancora il punto di riferimento per tutto il mondo del vino, la “top 10” dei principali brand mondiali, stilata dal celebre magazine Uk “The Drink Business”, anche nel 2012, è monopolizzata dai marchi del Nuovo Mondo. In cima alla classifica, la statunitense Gallo Winery, con 1 miliardo di bottiglie prodotte (+7,1% sul 2010), seguita dalla Cilena Concha y Toro, che in un anno è cresciuta del 73%, a quota 356 milioni e 400.000 colli e dall’australiana Yellow Tail, con 128 milioni e 471.928 bottiglie (-2,7%). Fuori dal podio Robert Mondavi (Stati Uniti), con 117 milioni e 497.844 bottiglie (-6,2%), e ancora Hardys (Australia), con 110 milioni e 400.000 bottiglie (-5,3%), Beringer (Stati Uniti), con 96 milioni di bottiglie (-3,75%), Sutter Home (Stati Uniti), a quota 93 milioni 600.000 pezzi. A chiudere la classifica, le australiane Lindemans, con 84 milioni di bottiglie, e Jacobs Creek, con 81.600.000 pezzi, e l’americana Blossom Hill, a quota 60.214.800 bottiglie.

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