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FIRENZE, DA “CULLA DEL RINASCIMENTO”, AD “ASILO DEL PROIBIZIONISMO”: NELLA CITTÀ DI DANTE, DA OGGI STOP ALLA VENDITA DI ALCOLICI DOPO ORE LE 21.15 PER NEGOZI DI ALIMENTARI, MINIMARKET E SUPERMARKET SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE

Firenze, da “culla del Rinascimento”, ad “asilo del proibizionismo”: nella città di Dante, da oggi stop alla vendita di alcolici dopo ore le 21.15 per negozi di alimentari, minimarket e supermarket su tutto il territorio comunale. Lo prevede l’ordinanza firmata stamani dal vice sindaco Dario Nardella, per frenare l’abuso di alcol. In particolare, il provvedimento vieta “la vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione (dalla birra al vino ai superacolici) per gli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa, per le attivita’ come artigiani, panificatori e punti di vendita di giornali (che spesso vendono anche bottiglie), per gli esercizi di somministrazione con vendita da asporto”. Niente divieto per pub, locali, ristoranti e alberghi, a patto che il consumo avvenga all’interno del locale. E il “meglio l’educazione del divieto” cede all’“urgenza”, anche nel capoluogo di una delle Regioni top del vino”.

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