Starbucks diventa “Evenings” e, al Dulles International Airport di Washington, la sera cambia aspetto, passando dai bicchieroni di caffè ai calici di vino e ai boccali di birra. Non è una novità assoluta la rivoluzione, graduale, della catena di caffetterie più popolare d’America, partita da Seattle nel 2011, ma per un aeroporto è la prima volta, e allo stesso tempo un test importante su un pubblico ampio e internazionale,che dal secondo pomeriggio potrà scegliere di passare da Starbucks non solo per un “frappuccino”, ma anche per un buon bicchiere di vino o di birra, accompagnato non da muffin o cheese cake, ma da schiacciatine al rosmarino, pinzimonio di verdure fresche, pane e formaggio di capra. E chissà che non si aprano porte importanti anche per l’enogastronomia italiana ...
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