Tra le tante declinazioni e gli infiniti accostamenti di cui è protagonista il vino, quello con il mondo dei cartoni animati è sicuramente uno dei meno esplorati, almeno fino ad ora: grazie ad Enzo d’Alò, già creatore del fortunatissimo “La gabbianella e il gatto”, Pinocchio incontra la Toscana nel bicchiere, con il burattino di Collodi che finisce sull’etichetta del “Fuochi”, un blend di Merlot, Sangiovese, e Petit Verdot prodotto da Poggio Ventoso, l’azienda di Riparbella (Pisa) della moglie del regista, Maricla Affatato (l’enologo è Lorenzo Landi). Si rinnova, così, un connubio rimasto fermo ai tempi di “Marcellino pane e vino”, reso attuale oggi dal “Pinocchio” di d’Alò, reso vivo dalla voce di Rocco Papaleo e dalla musica di Lucio Dalla (dal 21 febbraio nei cinema di tutta Italia).
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