In Borgogna il welfare si fa ... col vino. Non è una provocazione, né un messaggio in codice, ma la pura realtà: François Rebsamen, sindaco di Dijon, capoluogo della patria del Pinot Nero e di alcune tra le più prestigiose etichette del mondo, ha messo all’asta metà della cantina di vini pregiati di cui è proprietario il municipio, un tesoro di 3.600 bottiglie, messe insieme dagli anni Sessanta grazie al contributo dei produttori della zona, per “rimpinguare le casse del servizio di azione sociale cittadino, che eroga aiuti alle famiglie in difficoltà, agli anziani e in generale ai soggetti deboli”, come spiega il sindaco borgognone. L’asta, come testimoniato da “Le Figaro”, ha attratto cittadini, ristoratori del lusso, appassionati e, con un incasso totale di 151.000 euro, si è rivelata un vero successo, anche grazie ad etichette particolarmente preziose, come un Vosne Romanée Cros Parantoux del 1999, che si è aggiudicato un acquirente asiatico per 4.800 euro.
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