L’amore per il vino, e per la cultura agricola ed enogastronomica in generale, si impara da piccoli. L’hanno capito a Bordeaux, dove le scuole portano i bambini tra i filari, ma esperienze del genere ci sono da qualche anno anche in Italia, dal paese del Brunello, Montalcino, al Chianti, passando per i territori delle eccellenze enoiche del Sud Italia. Adesso, in Valpolicella, 140 alunni di seconda media dell’Istituto Comprensivo di Negrar trascorreranno un intero anno scolastico, oltre che sui banchi, anche tra i vigneti e le botti della Cantina Valpolicella Negrar, grazie al progetto didattico - sociale “La scuola nel vigneto”, tra tecniche e segreti del vino, da “raccontare” al proprio “diario di bordo”.
“I ragazzi sono i protagonisti di questo progetto e per questo li abbiamo invitati ad osservare in prima persona la cantina e i luoghi dove si svolge il ciclo produttivo del vino”, raccontano Marina Valenti e Natascia Lorenzi, coordinatrici del progetto per la Cantina di Negrar. “Dopo la raccolta dell’uva in vigna e l’osservazione di ambienti in cui è tutelata la biodiversità - spiegano le coordinatrici - i ragazzi, suddivisi in due gruppi, hanno visto in cantina quali fossero le tecniche di appassimento praticate nel tempo in Valpolicella, hanno osservato come si pigia l’uva e s’imbottiglia il vino e come si effettua l’analisi del contenuto di acidità del vino in laboratorio. Ed ancora, hanno riflettuto sulla molteplicità delle professioni legate al mondo vinicolo, da quella di agricoltore a quella di creativo a quella di venditore. Dopodiché gli alunni hanno riportato informazioni e impressioni nel quaderno che abbiamo creato per loro con disegni, scritti e foto, in modo da comporre un’esperienza personale che prosegua dopo la visita in cantina e rimanga nelle loro mani. A breve - concludono le coordinatrici - verrà allestita una mostra presso la Cantina che esporrà 32 disegni degli studenti, frutto di questo esperienza e selezionati dai ragazzi in collaborazione con i loro insegnanti”.
Il progetto comprende anche un concorso, interno alla scuola, per realizzare l’etichetta “La scuola nel vigneto 2012” che sarà posta su 400 bottiglie di Valpolicella prodotto dalla Cantina. A questo proposito, nelle prossime settimane la Commissione del progetto, da poco istituita, andrà a scegliere fra tutte le etichette artistiche disegnate dagli alunni, quella che farà bella mostra di sé sulle bottiglie, la cui vendita, prevista a fine anno scolastico, andrà a finanziare la ristrutturazione dell’aula di musica dell’Istituto Salgari. Oltre alla rappresentanza di Cantina di Negrar e Istituto Comprensivo di Negrar, fanno parte della Commissione il noto artista veronese Alberto Zucchetta, l’assessore alla Cultura del comune di Negrar Gianni Pozzani, che ha dato anche il patrocinio dell’amministrazione comunale all’iniziativa, il professore Gualtiero Ferrari, direttore della sede di San Pietro in Cariano dell’Istituto di Istruzione Superiore di Agraria Stefani Bentegodi e Gianmaria Tommasi, presidente di Valpolicella Benaco Banca, che dal 2013 sosterrà, insieme alla Cantina, il progetto. “Siamo molto lieti e grati di avere altri compagni di viaggio in questa speciale “unione d’intenti” finalizzata a migliorare la conoscenza del territorio e a far incontrare le nuove generazioni con il mondo del lavoro agricolo, in particolare della viticoltura, nonché a realizzare opere utili alla comunità locale”, ha spiegato Carlo Alberto Recchia, presidente di Cantina Valpolicella Negrar.
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