Una buona bottiglia di vino, senza il cavatappi, non è niente. È uno strumento talmente importante, ormai dal 1600, che Barolo gli ha dedicato il Museo dei Cavatappi, che riapre i battenti l’1 marzo, con le 150 etichette di Langa che ne arricchiscono l’enoteca, le Barolo Wine Tasting Journeys (da maggio), e “Profumo di Cavatappi” (dal 29 marzo al 23 giugno), una mostra unica nel suo genere, che svelerà per la prima volta al pubblico i piccoli cavatappi che, tra il XVII ed il XIX secolo, servivano ad aprire le versioni mignon dei tappi di sughero di profumi e medicine (www.museodeicavatappi.it).
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