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LA CRISI MORDE E CAMPARI TIENE: VENDITE A +5,2% NEL 2012, STABILI UTILE E DIVIDENDI PER IL COLOSSO ITALIANO DEL BEVERAGE: “IL BUON ANDAMENTO DELLE VENDITE IN USA, AUSTRALIA, ARGENTINA E RUSSIA HA MITIGATO LE DIFFICOLTÀ DI ITALIA, GERMANIA E BRASILE”

La crisi morde e Campari tiene: il colosso italiano del beverage ha registrato nel 2012 vendite in crescita del 5,2% a 1.340,8 milioni (variazione organica +2,8%), un utile netto di 156,7 milioni (-1,6%) e si avvia a distribuire un dividendo pari a quello del 2012 (0,07 per azione). Così il gruppo di Sesto San Giovanni, che sottolinea come il buon andamento delle vendite negli Stati Uniti, in Australia, Argentina e Russia, ha aiutato a mitigare le difficoltà di Italia, Germania e Brasile.

Campari è presente in oltre 190 Paesi del mondo, con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe, è sesto per importanza nell’industria degli alcolici di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit al vino, fino ai soft drink.

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