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IL MONDO DEL VINO, COME TUTTI, FA I CONTI CON LA CRISI E CON LA STRETTA DEL CREDITO. MA INVESTIRE, SOPRATTUTTO DI QUESTI TEMPI, È TANTO DIFFICILE QUANTO FONDAMENTALE. E C’È CHI PER TROVARE RISORSE HA PUNTATO (CON SUCCESSO) SUL FUND RAISING VIA WEB

Il mondo del vino, come tutti, fa i conti con al crisi e con la stretta del credito. Ma investire, soprattutto di questi tempi, è tanto difficile quanto fondamentale per agganciare, in un domani non meglio precisato, l’auspicata ripresa. E se un modo per ottenere credito fosse chiederlo “alla rete”?
I proprietari dell’azienda “Southold” di Long Island, a New York, ci sono riusciti: sulla più grande piattaforma di fund raising del mondo, “Kickstarter”, avevano chiesto 15.000 dollari a chi avesse voluto supportate il loro progetto, per piantare, in poco meno di un ettaro, vitigni “bizzarri” per la zona, come Teroldego, Lagrein, Albariño e Marsanne. Obiettivo centrato con 2 settimane di anticipo sulla scadenza, con una cifra di 22.000 dollari. Chissà se funzionerebbe anche con eno-progetti più grandi ...

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