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ALL’ASTA DUE BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE RISERVATE ALL’ESCLUSIVO CONSUMO DELLA WEHRMACHT, LE FORZE ARMATE TEDESCHE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, “LIBERATE” DA UN MILITARE DELLA RAF DURANTE IL D-DAY (GIUGNO 1944)

Italia
Le due bottiglie di Champagne riservate alla Wehrmacht

Due bottiglie di Champagne, bottino dei nazisti durante i successi della “blitzkrieg” nella Seconda Guerra Mondiale e poi “liberate” da un militare della Raf (Royal Air Force) durante il D-Day (giugno 1944), andranno all’incanto (20 giugno).

Per la casa d’aste inglese Hansons, con sede nel Derbyshire, entrambe le bottiglie, Château de Mareuilsay Montebello 1937 e Heidsieck Monopole di millesimo sconosciuto, non sono mai state aperte e sono in buone condizioni, compreso il timbro rosso in tedesco e francese che recita: “le vendite sul mercato libero sono proibite; riservate per l’esercito tedesco non per la rivendita o l’acquisto”.

È noto che Adolf Hitler era astemio, ma uno dei suoi gerarchi, Hermann Goering, possedeva una cantina incredibile a Berchtesgaden in Baviera, dove non mancavano le più importanti etichette della Champagne, trafugate dopo l’invasione della Francia.

Lo stesso comando della Wehrmacht consumava grandi quantità delle bollicine più famose del mondo, istituendo un ufficio permanente a Reims per controllare la produzione di Champagne e assicurarsi una fornitura costante. Alcuni degli ultimi aerei per il rifornimento dell’esercito tedesco assediato a Stalingrado (1942-43) trasportavano anche casse di Champagne per gli ufficiali.

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